Trademark: nel 2010 male il Sud, bene riviera adriatica

Previsioni negative per i villaggi mentre in tanti opteranno per bungalow e case mobili

Il 2010 sarà un po' più generoso e turisticamente più brillante di quello passato. E' quanto si evince dalla 19ma indagine di mercato realizzata da Trademark Italia "2010: dove vanno in vacanza gli italiani", appena pubblicata. Se gli esperti di Trademark Italia avvertono che solo dopo le vacanze di Pasqua e la tornata elettorale si capirà meglio quali saranno gli orientamenti degli italiani per le prossime vacanze estive, già ora, però, è possibile riuscire a fare qualche anticipazione: le contrazioni maggiori  si avranno nel Mezzogiorno e soprattutto nelle isole, già ferite da un pessimo 2009; peggiorerà ulteriormente la performance dei villaggi turistici che gli italiani sembrano non amare più; aumenterà la domanda di vacanza all'aria aperta non in tenda o in camper ma in bungalow e in case mobili, di standard europeo.
E ancora, migliora il dato delle Marche, della riviera romagnola e della costa abruzzese-molisana, dove – almeno secondo i dati rilevati finora – vi saranno più arrivi e più presenze rispetto al 2009 mentre viene registrata una leggera contrazione della domanda italiana per le spiagge della bassa Toscana e del Lazio. Infine sarà un anno record per il turismo religioso. Inoltre, non solo gli italiani tenderanno a restare in  Italia ma sceglieranno soprattutto il mare.
All'estero, sarà una estate migliore di quella del 2009 per le destinazioni del Mediterraneo che hanno abbassato drasticamente i prezzi come la Grecia; favorevoli sono anche le previsioni per Mar Rosso, Tunisia e Turchia che, essendo fuori dall'area euro, possono permettersi buone offerte in quanto a prezzi.

 

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