Trema il turismo giapponese: turisti cancellano vacanze dopo sisma Hokkaido

Il terremoto che lo scorso 6 settembre ha colpito l’Hokkaido continuerà ad avere serie ripercussioni sull’economia dell’isola più a nord del Giappone. Secondo l’ultima indagine dell’associazione alberghiera locale, circa mezzo milione di persone ha cancellato i piani di visitare la regione, un danno quantificabile in 10 miliardi di yen, l’equivalente di 80 milioni di euro, senza includere le grandi catene alberghiere.
In base ai dati della prefettura, l’isola ha ospitato 56,1 milioni di turisti nell’anno fiscale concluso a marzo, 2,8 dei quali erano visitatori stranieri. Le cancellazioni, spiega l’associazione che riunisce la categoria degli hotel e dei ryokann – gli alberghi tradizionali giapponesi, riguardano non solo le zone vicine all’epicentro del terremoto, ma l’intera isola.
Per quel che riguarda i danni alle infrastrutture e al territorio, le stime parlano di almeno 15,7 miliardi di yen nella sola città di Atzuma, il luogo dove si sono verificate le maggiori frane e smottamenti, che hanno provocato il maggior numero di vittime. Il bilancio finale del sisma è stato di 41 morti, 36 dei quali ad Atzuma, dove si è registrato il massimo livello di intensità della scala sismica giapponese, pari a 7
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