TripAdvisor ha tutte le carte in regola per identificare le recensioni false. Parola di Lorenzo Brufani, che in qualità di portavoce di TripAdvisor in Italia, ha inviato un commento alla news "TripAdvisor e… le recensioni pagate dagli hotel?" pubblicata ieri su travelnostop.com.
"TripAdvisor, sin dalla sua nascita, – scrive Brufani nel commento – ha mostrato rispetto al fenomeno delle false recensioni. L'autenticità delle recensioni, infatti, è presupposto fondamentale per la community che dispone appunto di numerosi metodi informatici per garantire la legittimità dei contenuti di TripAdvisor – compresi gli strumenti del sito -, di un team di esperti preposti a verificare la veridicità di ogni recensione, oltre che della grande comunità di milioni di viaggiatori che aiuta a identificare false recensioni. Eventuali contenuti sospetti possono essere sottoposti a TripAdvisor direttamente da proprietari di alberghi o dagli stessi viaggiatori, attraverso un link ad hoc posto a fianco ad ogni recensione sempre con lo scopo di contribuire a mantenere elevata la qualità dei contenuti di TripAdvisor. Tra i progetti anti-frode previsti a breve, un video – disponibile sul sito – che spiegherà nel dettaglio l'approccio di TripAdvisor e gli strumenti adottati per ‘esaminare' una recensione. Come il sito più grande nel mondo dei viaggi, con più di 45 milioni di visitatori mensili, TripAdvisor crede infatti nella legittimità delle oltre 50 milioni di recensioni e opinioni postate da veri viaggiatori, una crescita che deriva proprio da un rapporto di lealtà instaurato in questi anni con i propri utenti e che, diversamente, non ci sarebbe. Tanto più – conclude Brufani – che postare messaggi fraudolenti nel Regno Unito è perseguibile per legge".