TripAdvisor: in autunno gli albergatori ridurranno tariffe

Gli italiani tra i più pessimisti dopo i greci. Regna l’ottimismo invece in Brasile e Indonesia

Oltre un terzo degli albergatori italiani prevede, in autunno, una riduzione delle tariffe per le camere rispetto allo scorso anno: è quanto emerge da un sondaggio svolto, su 25.000 albergatori in tutto il mondo, da TripAdvisor.
Secondo il sondaggio, infatti, il 46% degli albergatori italiani manterrà invariate le tariffe di pernottamento presso le loro strutture rispetto all’autunno 2011, più di un terzo degli albergatori italiani (36%) prevede una riduzione delle proprie tariffe, e fra questi: il 16% ridurrà le tariffe dall’1 al 10%; il 14% ridurrà le tariffe dall’11 al 20%; il  6% ridurrà le tariffe dal 21 al 50%. Solo l’8% intende aumentare le tariffe della propria struttura dall’1 al 50%.
La percezione dello scenario economico da parte degli albergatori italiani è rimasta invariata, con il 31% degli intervistati che si aspettano che la situazione economica resti stabile. E più in dettaglio: 27% degli albergatori italiani prevede che lo scenario economico migliorerà, ma di poco; 24% dei rispondenti prevede che lo scenario economico peggiorerà leggermente; 10% degli intervistati prevede che l’economia peggiorerà molto.
L'Italia è prima dopo la Grecia nella 'Top 5' delle nazionalità di albergatori più pessimiste, lasciando invece a Indonesia e Brasile la palma dell'ottimismo fra gli operatori del settore ricettivo, seguiti da Russia, Stati Uniti e India. A sorpresa, poi, gli albergatori italiani svettano subito dopo i colleghi francesi nell'adozione di misure "eco" all'interno delle loro strutture ricettive: ben l'83% degli albergatori nostrani adotta procedure green. Tra gli accorgimenti eco-responsabili più adottati dagli albergatori del Belpaese ci sono le lampadine a risparmio energetico (85%), il compostaggio per cibo e rifiuti organici, il termostato regolabile in camera (52%). Il motivo principale per adottare misure eco-responsabili è la riduzione dei costi (72%), le esigenze degli ospiti (41%), esigenze normative (26%). 

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