Triplicati i crocieristi in Europa: 3,4 mln nel 2006

Belpaese meta preferita. Nel 2006 517.000 gli italiani in crociera

Convince sempre di più la vacanza in crociera. In dieci anni, tra il 1995 e il 2006, i crocieristi nel mondo sono più che raddoppiati, passando da 5,7 a 15,15 milioni, mentre sono più che triplicati quelli europei (da 1 a 3,4 milioni, passando dal 19% al 23% del totale). La conferma arriva dal rapporto dell’ECC (European Cruise Council) presentato a Bruxelles. Ma il trend è destinato a non arrestarsi: secondo gli esperti entro il 2010 saranno 4,1 milioni gli europei che andranno in crociera e 5,5 milioni entro il 2015. L’Italia si conferma come la destinazione preferita in Europa con 3,4 milioni di passeggeri in transito nei suoi porti, seguita dalla Spagna (2,7 milioni), dalla Grecia (2,5 milioni) e dalla Francia (1,3 milioni).
Scendendo nel dettaglio, nel 2006 sono stati 517 mila gli italiani in crociera. Negli scali della penisola si sono imbarcati oltre 1,1 milione di passeggeri (+15%), che hanno speso 330 milioni di euro in biglietti aerei, tasse portuali, sistemazioni alberghiere, cibi e bevande, escursioni ed altri acquisti. Negli scali europei, nello stesso anno, i passeggeri imbarcati su navi da crociera sono stati oltre 3,6 milioni (+27%): in media hanno speso 100 euro pro capite nel porto di imbarco e altri 53 in ogni scalo. In totale, con le loro vacanze i croceristi hanno fatto registrare 15,2 milioni di transiti nei porti europei (+21%).
In questo scenario, in base al rapporto dell’ECC, Costa Crociere consolida la propria leadership in Europa con 880 mila ospiti nel 2006 di cui il 74% europei, saliti nel 2007 a 1.100.000, di cui il 76% europei. Nel 2010 dovrebbero raggiungere quota 1,5 milioni.
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