Turismo hyperlocal: il nuovo trend di viaggi alla ricerca dello spirito dei luoghi

Turismo Hyperlocal, la cui parola chiave è Experience, è tra i fenomeni che stanno cambiando il modo di viaggiare delle persone. È quanto emerge la quinta indagine dell’Osservatorio di Verti Assicurazioni e BVA DOXA dedicata ai nuovi trend turistici.

Tutto ciò che è locale, o addirittura iper-locale, ha infatti un potere attrattivo sempre più forte, soprattutto per chi cerca esperienze vere e autentiche, depurate di luoghi comuni e di stereotipi. Tant’è che emerge una nuova figura, quella del local coach, ovvero un insider locale con le chiavi di accesso ai luoghi più segreti e inediti di un territorio.

La nuova tendenza è un’evoluzione del concetto di turista inteso in modo classico: il viaggio viene vissuto attraverso la prospettiva di una persona che abita nel luogo da visitare che ancora non si conosce. Ciò che si cerca sempre più e ciò che si desidera portare a casa è quindi un’esperienza umana, ancor prima che turistica. Un’esperienza che entrerà nella nostra memoria come ricordo significativo.

Viaggi sempre più esperienziali, ovviamente “instagrammabili”, all’insegna di una immersione intensa in tutto ciò che è vivere, sperimentare, conoscere, scoprire e fare incetta di experience diversificate e autentiche.

Ad esempio ad Amsterdam è possibile sposare un abitante (per un giorno) (https://www.lonelyplanet.com/news/2019/06/07/marry-an-amsterdammer-for-a-day) L’iniziativa si chiama Marry an Amsterdammer for a day (parte di un’iniziativa non convenzionale più ampia, cioè Untourist Movement contro l’overturismo). Si tratta di un’esperienza piuttosto eccentrica: è un matrimonio totalmente fake senza alcun valore legale, ma funzionale e che porta con sé un altissimo valore simbolico. Permette di immergersi totalmente nella città facendosi guidare dallo sposo o dalla sposa che conosce i posti di Amsterdam che non sono frequentati dai turisti. Gli sposi sono dei moderni concierge che, conoscendo la zona meglio del consorte, sanno cosa consigliare ora per ora, proponendo e organizzando esperienze super personalizzate alla scoperta della storia, della cultura, dell’arte, del cibo, della vita notturna e delle curiosità offerte da Amsterdam.

E in Finlandia insegnano anche la felicità. Secondo il World Happiness Report 2019 dell’Onu, infatti, la Finlandia risulta essere il Paese più felice del mondo per il secondo anno consecutivo. Per questo il Governo finlandese ha deciso di promuovere un progetto culturale in cui mette a disposizione alcuni suoi cittadini per insegnare a persone provenienti da tutta Europa i segreti della felicità. Tra i segreti della felicità ci sono l’arte della lentezza e il ritorno ai basics, alle piccole cose e al recupero dei fondamentali della nostra esistenza, tra cui camminare nel mondo. “Rent a finn” https://rentafinn.com

Altro trend in ascesa sono i Walkers, pellegrini contemporanei che, con piede leggero, camminano per le strade del mondo. Una nuova forma di viaggio in bilico tra vacanze sostenibili, nuova coscienza turistica, la poesia dell’errare lento e interminabile a misura di passo. Ma c’è anche il giro del mondo in 80 giorni in treno http://www.aroundtheworldtours.com/demo/travel-by-train-around-the-world: 80 giorni, 14 paesi, 5 continenti ricordando Jules Verne.

Ma si può fare il giro del mondo anche con la ristorazione hyperlocal, andando “per cucine” qua e là e scoprendo il genius loci attraverso il cibo cucinato “solo in quel luogo dalle persone che lì abitano, solo in quella stagione e come lo preparano per sé” grazie al portale https://www.eatwith.com che fa da connettore tra utenti che amano esperienze enogastronomiche e privati (chef compresi), semplici appassionati di cucina di 130 paesi nel mondo che si offrono di ospitare in casa propria un numero limitato di persone, in date specifiche, e di cucinare e condividere con loro un pasto.

Infine, anche l’“alloggio”, unico e inedito, diventa il viaggio stesso. Come nel caso della casa di Monet a Giverny, la Casa blu, in cui ha vissuto per oltre 40 anni, e che gli diede l’ispirazione per le famose ninfee con il suo giardino di 1500 mq, che ora è possibile affittare su Airbnb (https://www.airbnb.it/rooms/13650594?source_impression_id=p3_1563342601_zXsbhGCqsSaeJI) o dormire nei Kibbutz israeliani, ideale per scoprire le bellezze nascoste del Paese e vivere in prima persona la tradizionale ospitalità di questo popolo o ancora nello Chalet Levissima (https://www.airbnb.it/rooms/27543672?source_impression_id=p3_1563342408_JoJ1QcipDrlnGtgu): per pochissimi (costa quasi mille euro a notte) e comunque solo per due persone, essendo un’unica stanza, è uno chalet di montagna, romantico, di design, nel cuore della natura, con vetrate e vista incredibile. Se si decide di uscire, e non è detto, si possono fare escursioni, safari montani, arrampicate, oppure godersi yoga, pilates e terme.

 

 

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