Nel 2020 sono stati oltre un milione i turisti che hanno scelto il camper per viaggiare in Italia, almeno un terzo provenienti dall’estero; le immatricolazioni sono cresciute, a giugno, del 50% rispetto a un anno prima. A rivelarlo i dati dell’Associazione Produttori Caravan e Camper (Apc). Secondo l’Aiasc, associazione di categoria di imprenditori, operatori e gestori delle Aree di Sosta Camper, una situazione similare è prevista anche per quest’anno.
“Le aree sosta camper sono di per sé mete sicure, organizzate per il distanziamento tra i mezzi – dice il vicepresidente Gianluca Tomellini – Siamo fiduciosi che questa estate potrà surclassare i numeri dell’anno scorso. L’anno scorso sono state registrate richieste, solo nelle prime due settimane di giugno dalla piattaforma europea Yescapa, per oltre 7.800 camper, con la formula camper-sharing. Un aumento del 45% dei neofiti di questa tipologia di viaggio”.
Per fermarsi nelle aree sosta camper, siano esse gestite da operatori privati o dai Comuni, ricorda Tomellini che “non è assolutamente necessaria la prenotazione. Inoltre, ricorda che le Aree Sosta Camper “non sono semplici parcheggi, ma strutture ricettive turistiche. Ogni piazzola ha una dimensione minima di 32 metri quadri (8×4), fino a raggiungere i 45 mq (9×5 metri); tra una piazzola e l’altra possono esserci separazioni nette, quali siepi, cordoli o aiuole, che ne garantiscono il distanziamento. E le aree pic-nic, barbecue o aree giochi, se presenti, sono più che ampie”.