Turismo in crisi in Spagna, governo vara decreto

Stanziati 400 mln per il potenziamento delle infrastrutture turistiche

Nuovo crollo di presenze in Spagna: sono arrivati nel Paese iberico 4,8 milioni di turisti stranieri, pari al 5,4% in meno che nello stesso mese del 2007. Così per fronteggiare la crisi, il Governo Zapatero si è mosso approvando un decreto che mette a disposizione fondi per il settore. In particolare si punta a specializzare l’offerta, rispetto al tradizionale modello "sol y playa" che ormai sembra aver segnato il passo. L’obiettivo è attrarre turisti con maggiore capacità di spesa durante tutto l’anno. Fra le misure previste, il Piano "Renove Turismo", con un investimento di 400 milioni di euro destinati a opere di riattamento e di potenziamento delle infrastrutture turistiche per il 2009. Nel presentare il piano, al termine del cdm, la vicepremier Maria Teresa de La Vega ha sottolineato che il programma di prestiti sarà diretto principalmente alle piccole e medie imprese del settore che vogliano modernizzare le proprie strutture e i finanziamenti saranno erogati attraverso l’Istituto di credito ufficiale. Nei primi dieci mesi dell’anno, la Spagna ha perso l’1,4% degli arrivi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La diminuzione di turisti è stata accompagnata da una diminuzione dell’8,8% dei pernottamenti in hotel. La comunità più visitata resta la Catalogna, con 1,1 milioni di turisti ad ottobre, anche se registra una caduta del 9,5% sullo stesso mese dello scorso anno.
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