Turismo montano, Federalberghi: negli ultimi anni sciatori a +21%

Il comparto registra un giro d’affari di 7,3 miliardi a stagione

Gli italiani sono un popolo di sciatori. Nel quinquennio 2007/2011 il numero degli appassionati di sport invernali è passato da 8,5 milioni a quasi 10,3 milioni di persone (+21%) con una media annua pari a 9,7 milioni di appassionati ed una spesa sempre media pari a 7,3 miliardi di Euro a stagione. Lo rivelano le analisi congiuntali effettuate periodicamente da Federalberghi.
Per l'esattezza, il turismo bianco è complessivamente aumentato passando da 8 milioni 464 mila individui nel 2007 a circa 10 milioni e 250 mila nel 2011 per un incremento del 21%.
Confrontando i dati delle settimane bianche e dei week end sulla neve nel periodo considerato, si evidenzia come nell'ultimo biennio (2010/2011) i weekend sulla neve abbiano coinvolto un minor numero di vacanzieri rispetto alle settimane bianche mentre tra il 2007 e il 2009 il fenomeno risultava invertito, con un maggior numero di vacanzieri che hanno usufruito di un week end sulla neve.
Nel dettaglio, il 2007 ha visto 4,5 milioni di italiani effettuare week end sulla neve e quasi 4 milioni beneficiare di una settimana bianca. Stesso trend si è registrato nel 2008 con 4,8 milioni di sciatori del fine settimana e 4,4 milioni di vacanzieri settimanali. Nel 2009 la forbice tra i due contingenti ha subito una netta divaricazione con 5,7 milioni di persone che hanno solcato le piste preferibilmente nei week end e 4,1 milioni che si sono permessi un periodo di soggiorno settimanale. Nel 2010 la quota degli appassionati del fine settimana è calata (5,1 milioni) mentre è fortemente risalito il contingente dei settimanali (5,8 milioni), per arrivare al 2011 quando i due gruppi di vacanzieri si sono molto ravvicinati: quasi 5 milioni i weekendisti e 5,3 milioni i settimanali.
Il giro di affari complessivo per settimane bianche e week end sulla neve presenta il suo picco nel 2010 con 8 miliardi e 545 milioni di euro e il suo minimo nel 2009 con 6 miliardi e 69 milioni di euro. Nel 2011 tale fatturato decresce rispetto all'anno precedente del 9,2% circa attestandosi a 7 miliardi e 761 milioni di euro, per un risultato medio pari a 7,3 miliardi di euro.
La spesa pro capite comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti negli ultimi 3 anni sempre per le settimane bianche è stata pressoché stabile, circa 600 euro a persona, ma sicuramente inferiore rispetto al 2007/2008 (circa l'8% in meno), quindi all'aprirsi della gravissima crisi economica mondiale.
Per quel che riguarda la classifica delle località sciistiche prescelte dagli italiani, il Trentino-Alto Adige è la regione montana più "frequentata" in assoluto negli ultimi cinque anni con una media del 38,5% di domanda. In relazione alle strutture ricettive scelte per la settimana bianca, gli italiani prediligono quasi in maggioranza assoluta l'albergo (mediamente il 48,1% della domanda) seguito a grande distanza dalla casa di proprietà (mediamente il 16,6% della domanda). Da sottolineare il continuo incremento nel periodo esaminato delle case di parenti e amici nonché dei villaggi turistici.
"Questi numeri – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – fotografano un fenomeno che senza tema di smentita rappresenta il pilastro sul quale poggia l'economia turistica di molte realtà montane italiane. L'auspicio è che le politiche nazionali e le scelte promozionali – conclude – possano supportare una simile risorsa che consente all'Italia di competere ad armi pari con nazioni a vocazione sciistica ben più antica della nostra".

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