“Un programma nato dal cuore”. Così Giovanni Maria de Vita, consigliere responsabile del progetto Turismo delle Radici del ministero degli Affari Esteri, ha definito il programma Italea per la promozione del Turismo delle Radici nel corso di un evento di networking organizzato a Buenos Aires dal Consolato generale in vista dell’avvio della Feria Internazionale del Turismo, il maggiore appuntamento del settore in Sudamerica dove l’Italia si annuncia come una delle protagoniste.
“È un programma nato dal cuore, dal desiderio di recuperare i legami con le comunità di italiani all’estero e permettere loro, attraverso un programma specialmente dedicato, di raggiungere quei luoghi di origine che non sono inclusi all’interno dei circuiti turistici tradizionali – ha spiegato De Vita – Si tratta di permettere loro di ristabilire un legame diretto con la tradizione, la memoria, la cultura e lo abbiamo chiamato Italea in riferimento alla talea, la pratica che permette a una pianta di riprodursi così come è successo con le comunità italiane nel mondo”.
Il console generale Carmelo Barbera ha ringraziato da parte sua il consigliere de Vita, “arrivato dall’Italia con il suo team per spiegarci il programma di promozione del Turismo delle radici Italea”, e l’ambasciatore Fabrizio Lucentini, “la cui presenza dimostra lo sforzo di sistema che compie l’Italia qui in Argentina”.
“Il programma del Turismo delle Radici pare disegnato apposta per l’Argentina, qui vive la comunità di discendenti più grande del mondo, ed è una comunità che proviene esattamente da quei paesi e borghi che Italea si propone di promuovere”, ha aggiunto il console. L’evento si è svolto nella splendida cornice di Casa Paradiso, spazio gastronomico creato dallo chef italiano Donato De Santis nel rooftop dell’Alcorta mall.
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