Le gite scolastiche compiono 100 anni ma, complice la crisi, sempre meno studenti hanno l'opportunità di fare viaggi di istruzione e alle scuole medie il crollo è verticale, con conseguenti ricadute negative sul fatturato dell'industria dei viaggi. E' quanto emerge dagli ultimi dati dell'Osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club, il quale calcola che nel complesso la domanda potenziale di turismo scolastico è rappresentata da circa 4,5 milioni di ragazzi nelle scuole statali e non, raggruppati in 209 mila classi.
Ma nello specifico, considerando gli istituti che hanno organizzato gite, emerge che le classi che viaggiano sono meno della metà: il 42%, valore in calo rispetto all'anno scolastico 2011/2012. Nel dettaglio, per le scuole superiori, la percentuale delle classi in gita si assesta al 46,5%, come l'anno precedente (rimane comunque ampio il gap con l'anno scolastico 2009/2010 che registrava una quota del 60%). Trend in forte discesa, invece, per gli istituti medi: il tasso di partecipazione delle classi passa dal 52% dell'anno scolastico 2011/2012 al 35,1% dell'anno scorso.
Inoltre, nelle classi che programmano gite, mediamente il 75% degli studenti partecipa. In questo modo si può stimare che il numero degli studenti delle superiori di secondo grado in viaggio è di circa 930mila, stabile rispetto all'anno scolastico precedente. Nonostante questo, rimane ampia la differenza con il dato di 1,3 milioni di studenti toccato qualche anno fa.
La stima degli studenti in viaggio, per quanto riguarda le scuole medie, invece, subisce una brusca battuta d'arresto: 470mila unità, con un calo del 31% rispetto all'anno precedente. Complessivamente, dunque, la popolazione scolastica di medie e superiori in gita nel 2012/2013 è di 1,4 milioni (-13% rispetto alla rilevazione precedente che aveva visto partire 1,6 milioni di studenti).
Dalle rilevazioni è emerso per le scuole superiori di secondo grado un fatturato complessivo di 263 milioni di euro, in calo del 2,6% rispetto a quello dell'anno scolastico 2011/2012 pari a 270 milioni di euro (ma nel 2007/2008 il fatturato era stato di 375 milioni di euro).
Il fatturato generato dagli studenti delle scuole medie, invece, è decisamente più basso: nell'ultimo anno scolastico il giro d'affari si è assestato intorno agli 87 milioni di euro, in calo del 35,6% rispetto all'anno scolastico 2011/2012. In sintesi, il giro d'affari complessivo di medie e superiori si attesta nell'anno scolastico 2012/2013 sui 350 milioni di euro, -13,6% rispetto alla rilevazione dello scorso anno scolastico (405 milioni).
Dall'analisi dei dati emerge che sempre più scuole superiori vanno all'estero e che Francia, Germania e Repubblica Ceca sono le mete preferite. Per quanto riguarda l'Italia, le destinazioni in cima alle preferenze sono Roma, Firenze e Venezia.
Considerando la durata media, nell'anno scolastico 2012/2013 i viaggi sono stati di quasi 4 notti: 2,8 in Italia, 4,8 all'estero. Per quanto riguarda il costo del pacchetto, il prezzo medio di viaggio a studente delle scuole superiori si aggira sui 283 euro, registrando un calo dell'1,7% rispetto all'anno scolastico precedente. Nelle scuole medie si registra invece un'elevatissima percentuale (96%) di gite sul territorio nazionale. I viaggi delle scuole medie durano 2 notti, mentre il costo del pacchetto è di circa 186 euro.