Turismo sociale, oltre 1 mld e mezzo il fatturato annuale

Alla Btsa di Viterbo presentato il secondo rapporto sul settore

Nel 2009 sono stati oltre 800 mila i vacanzieri che hanno prenotato la propria vacanza attraverso il circuito sociale ed associato per un numero di vacanze principali effettuate pari ad 1 milione e 126 mila e un fatturato di 727,3 milioni di euro. Una cifra, però, che va quanto meno raddoppiata considerato che questi turisti effettuano in media 2,3 soggiorni l'anno. Ciò vale a dire che il fatturato generato dal turismo sociale e associato in Italia deve attestarsi nel suo totale su almeno 1 miliardo e mezzo di euro. E' quanto emerge dal II Rapporto sul turismo sociale e associato condotto dall'Isnart e presentato nel corso della Borsa del Turismo Sociale e Associato che si è chiusa ieri a Viterbo.
Si tratta di uno studio assolutamente nuovo, giunto alla seconda edizione, sul vasto mondo dei viaggi e vacanze organizzate dai circuiti dei Cral aziendali, dei Dopolavori, delle parrocchie e organizzazioni religiose, delle scuole, dei circoli culturali e sportivi e dei comuni di residenza.
Tra i dati emersi, da rilevare che  questi volumi di domanda turistica e di spesa hanno coinvolto, dal punto di vista dell'offerta ricettiva, quasi 6.400 strutture pari al 9,3% del totale nazionale. Tra queste, quelle più utilizzate sono le case per ferie (28%) e gli ostelli per la gioventù (22,4%), seguite dai villaggi turistici (15%) e dagli alberghi (15,5%) soprattutto di categoria superiore (20,4% nei 4 stelle e 17,3% nei 5 stelle) a dimostrazione che parlare, per questa particolare tipologia, di turismo povero è assolutamente improprio.
Altro dato significativo è quello che evidenzia come i Cral aziendali e le associazioni culturali siano i soggetti più importanti attraverso i quali passa la quota maggiore sia di vacanzieri italiani che di vacanze effettuate. Al mondo delle imprese è legato, infatti, il 28,8% delle vacanze principali prenotate nel 2009 mentre la rete delle associazioni culturali ne ha veicolate il 21,7%. Le parrocchie si attestano sul 18,6%, le associazioni sportive sul 5,8% e assumono rilevanza i comuni con il 9,7% delle vacanze effettuate.
Per quanto concerne le destinazioni, le città d'arte con quasi il 42% sono quelle preferite, seguite dalle località balneari (28,6%) e montane (14,8%).  Il 39,7% delle vacanze sono state effettuate all'estero e il 60,3% in Italia. Alle prime hanno contribuito in maniera prevalente le scuole  e le associazioni culturali, mentre i maggiori fruitori di vacanze entro i confini nazionali sono stati coloro i quali si sono affidati alle associazioni sportive e ai comuni.
All'estero le mete più gettonate sono state la Francia, seguita da Gerusalemme, la Giordania, l'Egitto archeologico e la Grecia. In Italia prevalgono la Toscana, il Trentino e il Lazio. I Cral hanno come meta principale la Sardegna.
L'identikit del vacanziere italiano che prenota tramite i Cral, circa il 20,5% del totale, evidenzia che la fascia di età più rappresentata è quella degli over 65 con il 34,5% dei casi. Nella maggior parte (52,3%) si tratta di pensionati oppure di  impiegati (35,5%).

 

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