Turismo sostenibile, Urbino al top dei comuni italiani

Pubblicata classifica dell’Ebnt: Palermo decima e Roma dodicesima. Emilia la migliore

E' Urbino il comune capoluogo turisticamente più sostenibile. E' quanto emerge da una ricerca effettuata dall'Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo Sostenibile, promosso dall'Ebnt con la partecipazione dell'Upi, della Provincia di Rimini e dell'IRES Nazionale. L'indagine, realizzata per la prima volta in Italia, mette in relazione la spesa pubblica sul turismo con l'occupazione, la società, l'economia e  l'ambiente locale. Tra le prime dieci risultano anche grandi metropoli italiane, oltre a Milano, che si è collocata al quinto posto, Venezia al nono e Palermo al decimo, prima delle città del Sud. Inoltre: Roma occupa il dodicesimo posto, Torino il  diciottesimo e Napoli al diciannovesimo; mentre la Regione più rappresentata nei primi posti è l'Emilia Romagna con tre comuni (Ravenna, Rimini e Piacenza). "Questa ricerca, che ha incrociato più di un milione e seicentomila dati, è interessante perché affronta le criticità del turismo nelle nostre città italiane", ha spiegato il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, responsabile del turismo per l'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). "Ora il prossimo passo è presentare la graduatoria degli 8101 comuni italiani" come ha anticipato Gabriele Guglielmi, presidente dell'Ebnt, e magari di allargare l'indagine all'intera zona Euro-Mediterranea come ha auspicato Giuseppe Cassarà, vice presidente dell'Ebnt.

"Per quanto concerne gli effetti dell'indagine – ha detto Elena Battaglini, dell'Ires Nazionale, Responsabile Scientifico del Progetto, nel medio termine, l'Osservatorio Nazionale svilupperà il benchmarking dell'efficienza dei flussi finanziari, supportando le amministrazioni pubbliche al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza della spesa indirizzata alla valorizzazione turistica sostenibile dei territori. Nel lungo periodo, invece, si pone l'obiettivo di generare un aumento degli investimenti destinati al settore  del turismo e al suo sviluppo sostenibile e di contribuire a una spesa  pubblica trasparente oltreché efficiente ed efficace, che metta in rete il sistema turistico italiano".

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