Turisti stranieri in crescita in Italia: +51,2% in 10 anni, calo nel 2019

Young couple at the Colosseum, Rome - Happy tourists visiting italian famous landmarks

Con oltre 63 mln di arrivi nel 2018, il turismo da paesi esteri in Italia è cresciuto del +5,8% rispetto al 2017. I dati (provvisori) relativi al primo semestre del 2019, però, segnalano un calo, con -2,1% rispetto allo stesso periodo del 2018. A raccontarlo, il 15° Rapporto Annuale Federculture ‘Impresa Cultura. Politiche, Reti, Competenze’, illustrato alla presenza di Daro Franceschini, ministro dei Beni culturali e Turismo. Cresce anche il turismo interno con +3,9% di arrivi domestici nel 2018 mentre le presenze sono leggermente in flessione (-1,2%). Aumentati i turisti internazionali, aumentata anche la loro spesa: complessivamente gli stranieri in visita in Italia hanno speso più di 41 miliardi di euro, il 6,5% in più del 2017. Le regioni in cui i turisti spendono maggiormente sono stabilmente il Lazio, la Lombardia, il Veneto e la Toscana, mentre il Sud Italia registra gli incrementi di spesa più elevati in confronto al 2017. Nel decennio 2008/2018, cui Federculture quest’anno dedica un focus, i turisti stranieri sono cresciuti del +51,2%. Più contenuta invece la crescita del turismo domestico con +20%. Se nel 2019 l’Italia è solo ottava nella top ten dei paesi più competitivi al mondo nel settore turismo secondo il Travel&Tourism Competitiveness Report (prima è la Spagna) scontando la poca possibilità imprenditoriale, è invece quarta nell”indice Risorse culturali e naturali.

Con 12.871 mecenati (a ottobre 2019) l’Art Bonus ha superato i 390 milioni di euro di donazione in favore di musei, monumenti, siti archeologici e fondazioni lirico sinfoniche. A donare sono soprattutto privati cittadini (quasi il 60%) anche se l’impatto economico prevalente è determinato dalle donazioni di imprese e fondazioni bancarie, che da sole hanno contribuito con 256 milioni nel 2018 pari al 25% (dopo un vistoso calo negli ultimi anni, +8% nel 2018). Come negli anni precedenti si rileva ancora, però, una forte territorializzazione dell’Art Bonus, utilizzato prevalentemente al Nord: nelle prime quattro regioni per donazioni ricevute, ovvero Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, si concentra il 77% delle risorse. Diversa anche l’efficacia dell’intervento: l’81% delle erogazioni, infatti, si ferma al Nord, al Centro ne è destinato il 17% e appena il 2% arriva fino al Sud e alle Isole.

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