“Oggi lanciamo il gateway Ue, l’infrastruttura tecnica che permette la validazione in sicurezza dei certificati Covid digitali”. Lo ha annunciato un portavoce della Commissione europea. “Ad oggi sono 10 gli Stati membri già connessi di cui sette hanno già iniziato a distribuire i certificati ai cittadini e gli altri si aggiungeranno – ha precisato – E’ un grande successo e siamo fiduciosi che il sistema sarà operativo il 1 luglio”. L’esecutivo comunitario riferisce che dal 10 maggio a oggi sono 22 i Paesi che hanno già testato con successo il gateway. Di questi, dieci sono già connessi su base volontaria al sistema e sette – Bulgaria, Cechia, Danimarca, Germania, Grecia, Croazia e Polonia – hanno già iniziato a distribuire i certificati ai cittadini.
Soddisfazione è stata espressa dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: la piattaforma per il funzionamento del certificato digitale Covid Ue “aiuterà a riprendere i viaggi in libertà e sicurezza nella Ue”. La piattaforma, aggiunge von der Leyen, mostra “come le persone traggono vantaggio dal progresso digitale”.
Intanto anche in Italia sarà più facile ottenere il green pass covid: dal fascicolo sanitario elettronico fino alle app Io e Immuni, ci saranno più canali e si potrà scaricare anche tramite medico di base, pediatra o dal farmacista. Per chi non ha Spid ci sarà un codice inviato via mail o sms – abbinato alle ultime 8 cifre e alla scadenza della tessera sanitaria, secondo quanto prevede il decreto Recovery in vigore da oggi. Le Regioni dovranno trasmettere al portale ad hoc gestito da Sogei i dati dei cittadini cui è stata somministrata “almeno una dose di vaccino”. Saranno disponibili anche i certificati dei tamponi e quelli di avvenuta guarigione. Il decreto conferma che la piattaforma nazionale per l’emissione e la validazione delle certificazioni verdi Covid sia gestita da Sogei e realizzata attraverso il Sistema Tessera Sanitaria. La piattaforma, spiega la relazione tecnica del provvedimento, si avvarrà del Sistema Tessera Sanitaria per la raccolta dei dati, che il Sistema TS già riceve, in attuazione delle norme per l’emergenza. Nel dettaglio si tratta dei dati delle vaccinazioni raccolti dall’Anagrafe nazionale vaccini e dei dati dei tamponi antigenici e molecolari, cui si aggiungerà ora anche “la raccolta dei certificati di guarigione” con “una nuova funzionalità” del sistema.
La Piattaforma Nazionale-DGC produrrà la certificazione verde COVID-19 per vaccinazione/tampone/guarigione che sarà inserita nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) dell’assistito ma verrà creato anche un front-end web dedicato. La certificazione verde COVID-19 potrà essere scaricata anche tramite le app governative (APP IO e APP IMMUNI) nonché tramite intermediari quali medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e farmacisti, attraverso il portale Tessera Sanitaria. Per “non discriminare” chi non ha ancora l’identità digitale “sono previsti anche canali di fruizione con autenticazione a più fattori quali: ultime 8 cifre e data di scadenza della Tessera Sanitaria e un codice univoco. Tale codice univoco dovrà essere recapitato agli interessati mediante posta elettronica o SMS”. La relazione tecnica stima in “100 milioni” il numero di SMS da inviare per il recapito dei codici univoci associati alle certificazioni verdi COVID-19.