Dalle Alpi Marittime alle Dolomiti, passando per la via Francigena, il Parco d'Abruzzo e la Murgia di Matera. Ma solo a piedi. Cresce in Italia il numero di chi preferisce vivere gli itinerari turistici camminando. Sono 10 mila, ad esempio, i nostri connazionali che ogni anno percorrono la via di Santiago de Compostela e accanto alle classiche alte vie alpine e ai sentieri che salgono a vette e rifugi, anche da noi stanno vivendo un momento di eccezionale sviluppo i cammini: itinerari di uno o più giorni che, come la via Francigena, la via di Francesco o l'anello della Valle Reatina, portano su sentieri e tratturi un pubblico ampio, curioso e in gran parte nuovo.
Per soddisfare le esigenze di questa nuova fascia di turisti, arriva il nuovo libro del giornalista e fotografo romano Fabrizio Ardito. 'Italia a piedi' propone una scelta ragionata di sentieri di montagna e tratturi campestri, cammini antichi e itinerari d'oggi ai quattro angoli del Paese. Complessivamente, Ardito descrive e racconta 17 zone di grande interesse attraverso altrettanti percorsi adatti a tutti. Particolarmente rivolte ai neofiti, le pagine introduttive offrono consigli tecnici sull'attrezzatura, la cartografia, la preparazione del viaggio e indicazioni pratiche per trascorrere molte giornate all'aria aperta. E siccome camminare – oltre che un esercizio fisico e un piacere – è un'attività che concilia il pensiero e la contemplazione, nel libro si trovano le riflessioni di cinque scrittori che nella loro vita dedicano un posto d'onore all'andare a piedi: Susanna Tamaro, Erri De Luca, Nives Meroi, Enrico Brizzi e Paolo Rumiz. Il volume, in libreria dal 10 maggio, è edito dal Touring.