Un’altra estate con segno meno secondo operatori turistici

Indagine Ciset: previsioni parlano di -1,6% arrivi stranieri e -7,6% arrivi italiani

Dall'estate 2013 gli operatori turistici italiani non si aspettano niente di buono. Secondo un'indagine del Ciset, gli addetti ai lavori prevedono che gli arrivi stranieri dovrebbero calare del -1,6% rispetto allo stesso semestre del 2012, mentre le presenze del -1,8%. Pur con il segno meno, tale andamento risulta migliore rispetto a quello registrato nell'estate 2012.
Più significativo il calo dei flussi di turisti italiani, che dovrebbe toccare il -7,6%, mentre le presenze dovrebbero contrarsi del -8,0%. Previsioni pessimistiche anche per l'andamento del fatturato dei turismo in Italia (-7,8%). In leggero aumento l'arrivo di turisti tedeschi, così come gli statunitensi e i giapponesi, mentre in calo i francesi e i britannici e soprattutto gli italiani.Tra i mercati esteri emergenti, arrivi dai paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina), dall'Europa dell'Est (Polonia) e dall'Argentina.   
Interesse specie per agriturismo e turismo verde, turismo culturale e d'arte e turismo fitness e benessere. Bene anche le  crociere e pressoché stabile il turismo balneare, mentre in leggero calo i soggiorni in montagna e al lago, come pure il termale tradizionale. Contrazione, infine, per il turismo congressuale e d'affari che continuano a scontare gli effetti della congiuntura economica negativa.
Riguardo al turismo italiano all'estero, saranno l'Est Europa (Croazia, Slovenia) e il Sud Europa (Spagna e isole, Grecia e isole) le mete preferite, mentre tutte le altre destinazioni europee ed extraeuropee accuseranno cali più o meno accentuati.  

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