Unitalsi, treni bianchi fondamentali per pellegrinaggi

Il turismo religioso tiene nonostante il calo del 10% dal 2008 a oggi

La crisi non ha impedito agli italiani di intraprendere dei pellegrinaggi. Dal 2008 a oggi il settore ha registrato un calo di circa il 10%, ma è riuscito a tenere rispetto ad altri ambiti. È quanto è emerso dal rapporto presentato dall'Unitalsi in occasione del suo 110° anniversario. 
"Non vogliamo diventare come tante altre agenzie che organizzano pellegrinaggi – ha detto Salvatore Pagliuca, presidente dell’Associazione – vogliamo mantenere il pellegrinaggio come cammino di conoscenza, momento di vita del santuario e ritorno a casa col cuore convertito”. 
Per l'Unitalsi l’unico mezzo di trasporto per i suoi pellegrinaggi è il treno bianco. "Ogni anno – ha aggiunto Pagliuca – accompagniamo a Lourdes 60-70 mila persone, di cui 12 mila malati. Il pullman non va bene come mezzo di trasporto, non c'è privacy per chi sta male, e in 2 ore di aereo non si riesce a condividere e compatire. I nostri treni lenti sono l'unico mezzo che ci permette di essere comunità”. 
Si rinsalda dunque la collaborazione con Trenitalia. "Il treno – ha osservato Gianfranco Battisti, direttore divisione passeggeri nazionale e internazionale di Trenitalia – permette la socializzazione. Abbiamo 200 carrozze dedicate al pellegrinaggio: 149 cuccette, 41 bagagliai, 10 barellate. Ogni anno 80 mila pellegrini vengono trasportati verso le destinazioni della fede, 9 mila i malati gravi. Le partenze più numerose si hanno dalla Campania".    


editore:

This website uses cookies.