Unwto: dopo 2009 nero, 2010 impegnativo ma migliore

Secondo il segretario Rifai le cause sono state crisi e influenza A

Previsioni abbastanza ottimistiche per il 2010 secondo l'Unwto che stima una crescita negli arrivi turistici internazionali tra il 3 e il 4%. Dopo un 2009 difficile, che ha visto un crollo degli arrivi turistici internazionali pari al 4%, si prevede infatti una forte ripresa del settore in Asia, Africa e in Medio Oriente, mentre l'Europa e le Americhe vedranno un recupero a ritmi più moderati.  "La crisi economica mondiale – ha detto il segretario generale dell'Organizzazione, Taleb Rifai – aggravata dalla mancanza di chiarezza circa l'influenza A ha trasformato il 2009 in uno degli anni più difficili per il settore del turismo. Tuttavia – ha aggiunto – i risultati degli ultimi mesi indicano che il recupero è in corso, e anche un po' prima e ad un ritmo maggiore di quanto inizialmente previsto". Per l'Unwto, analogamente a situazioni di crisi precedenti, i viaggiatori hanno cercato di andare più vicino a casa nel corso del 2009; così alcune aree hanno visto il turismo interno sopportare meglio la crisi e avere anche una crescita significativa come in Cina, Brasile e Spagna, dove il mercato interno, che rappresenta una quota significativa della domanda totale, ha contribuito a compensare in parte il calo del turismo internazionale. Tra i motivi di preoccupazione per il 2010 rimane comunque la disoccupazione, il prezzo del petrolio e le minacce alla sicurezza. "Insomma, anche se le prospettive sono migliorate – conclude Rifai – il 2010 sarà un anno impegnativo".

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