Il ministro del Turismo Daniela Santanchè è volato a Sofia per partecipare alla 68ma riunione della Commissione regionale Europa dell’Unwto, l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, accolta dallʼambasciatrice italiana a Sofia Giuseppina Zarra. Lʼincontro ha messo al centro del confronto alcune delle tematiche che più impattano sul settore, quali il conflitto in Ucraina, l’emergenza climatica, il forte incremento del costo della vita e le carenze di personale. Forte attenzione è stata data anche al tema della formazione.
“Tutti argomenti che sono al centro dell’agenda del ministero del Turismo” ha commentato il ministro Santanchè a margine dell’evento, rispetto al quale, ha continuato “ho potuto constatare l’ottimo affiatamento e una significativa unità di intenti e omogeneità di vedute rispetto alle sfide indicate dal segretario generale Pololikashvili”.
“Il nostro Piano Strategico del turismo 2023-2027 – che in questa occasione ho avuto modo di presentare ai colleghi presenti – tiene in primaria considerazione queste stesse sfide, individuando in governance, innovazione, formazione, qualità, inclusione e sostenibilità i cinque pilastri portanti per il futuro dell’industria turistica”.
Importante, inoltre, la riconferma dell’Italia tra gli Stati che rappresenteranno l’Europa al Consiglio Esecutivo, ossia il consiglio di amministrazione dell’UNWTO. Gli Stati designati dalla Commissione Europa e dalle altre Commissioni regionali dovranno poi essere confermati dall’Assemblea Generale che si riunirà in ottobre a Samarcanda.
“Un importante risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto di un proficuo lavoro di squadra tra il ministero del Turismo e il ministero degli Affari Esteri”, è la chiosa del ministro Santanchè. “In questo modo, l’Italia si garantisce ancora un posto in prima linea, a livello internazionale, per il coordinamento delle politiche turistiche, la promozione e lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile, sempre più focalizzato su alti standard qualitativi dei servizi e del lavoro del comparto”.