Da Sestriere a Favignana chiudono i villaggi vacanze Valtur. La società ha avviato l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per i 108 dipendenti a tempo indeterminato e i 123 a tempo determinato, e sta negoziando la restituzione delle singole strutture ricettive. Il gruppo (acquisito due anni fa dal gruppo Investindustrial di Andrea Bonomi) ora rischia di finire all’asta venduto ‘a spezzatino’, l’ipotesi più temuta dai sindacati e dal governo stesso.
L’annuncio sui licenziamenti, da tempo paventato dalle organizzazioni sindacali, è stato fatto durante l’incontro tra le parti convocato al tavolo del ministero per lo Sviluppo economico. Ma, a quanto pare, al Mise sono già arrivate richieste di informazioni da parte di imprenditori e gruppi italiani e stranieri interessati a rilevare il marchio e la gestione dei villaggi nel complesso. Intanto il ministro Carlo Calenda ha annunciato che incontrerà la proprietà nei prossimi giorni “per favorire una soluzione di continuità per tutto il complesso aziendale”. Rispondendo in serata a un tweet di dipendenti, Calenda ha poi postato la notizia: “Sì, incontro nei prossimi giorni azienda interessata ad acquisto”.
Allo stato attuale delle cose, quest’estate non apriranno villaggi di Capo Rizzuto, Favignana, Ostuni, Porto Rosa, Torre Chia, Simeri, Garden Club Toscana e Colonna Beach. Sarà infine interrotta l’attività dei villaggi invernali di Pila Marilleva, Sestriere e Principe di Marmolada.