Spopolano viaggi hygge e i paesi scandinavi, ecco tutti i travel trend del 2019

Viaggi ‘hygge’, uso sempre più diffuso dello smartphone per prenotare le vacanze e Namibia e Filippine come mete più ambite. Sono questi i trend per il 2019 rilevati dall’European Traveller Insights Report 2018 di eDreams Odigeo.

Secondo lo studio, infatti, continua a crescere l’uso dello smartphone per prenotare un viaggio: lo fa il 42% dei clienti rispetto alla crescita media del settore che in Europa si attesta sul 28%.

Inoltre, iI viaggi brevi rimangono la tipologia preferita del 2018: il 28% di tutte le prenotazioni copre dai 3 ai 4 giorni. E cresce anche l’interesse per lo stile di vita “Hygge” (la ricerca della felicità nelle piccole cose quotidiane) che spinge la domanda verso i paesi scandinavi.

Per quanto riguarda il futuro i viaggiatori europei si concentrano volentieri sulle mete a lungo raggio: tra le prime 10 destinazioni in crescita per numero di prenotazioni, 6 sono situate al di fuori del continente. Ciò include località lontane come le Filippine (+40%) e la Namibia (+43%), che confermano come i clienti continuino a sfruttare i prezzi accessibili dei viaggi a lungo raggio offerti dalle nuove compagnie aeree low cost.

Nell’anno appena trascorso, la Russia, grazie anche alla Coppa del mondo, si è affermata come una delle destinazioni in maggiore crescita per i viaggiatori europei con un aumento del 51% del volume passeggeri. Gli organizzatori del torneo hanno calcolato che ospitare l’evento ha incrementato l’economia russa di oltre 14,5 miliardi di dollari – più dell’1% del pil del Paese.

Anche i paesi nordici hanno assistito ad una netta crescita del turismo, con Finlandia e Danimarca che si sono fatte strada nella top ten. L’aumento del 40% dei viaggiatori europei diretti in Finlandia  si allinea alle statistiche del governo sul costante incremento del numero di visitatori del Paese, mentre la Danimarca ha registrato un aumento del 15% di viaggiatori.

Un segnale incoraggiante viene dai Paesi che hanno subito l’impatto del terrorismo e le turbolenze politiche, che hanno iniziato a riguadagnare la fiducia dei viaggiatori, insieme all’interesse di chi cerca il miglior rapporto qualità-prezzo. Ad esempio, nel 2018, sia la Tunisia che l’Egitto hanno registrato un incremento rispettivamente del 15% e del 21%.

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