Viaggi in Italia? il 73% sceglie l’auto per spostarsi

Rapporto Aci-Censis: vacanze più brevi e a tema, mete tradizionali in calo

Il 73% degli italiani che trascorrono le loro vacanze in Italia sceglie l’automobile per spostarsi. Lo afferma il rapporto Turismo 2008 realizzato da Aci-Censis secondo cui, per la prima volta, l’utilizzo delle quattro ruote per andare in vacanza supera quello professionale. Dal 2001 al 2007 la percentuale di chi usa l’auto per lavoro è infatti scesa dal 34,3% al 29,5%, mentre quella di chi la utilizza per il tempo libero è cresciuta dal 31,4% al 33,9%. E tra chi usa l’auto per turismo – osserva il rapporto – c’è anche una buona fetta che preferisce prenderla a noleggio. Il 43% dei 4 milioni di noleggi del 2006 (per una media di 7 giorni ciascuno e un fatturato di un miliardo di euro) ha infatti riguardato il segmento turistico, contro il 44% dell’area business.
Il rapporto di Aci e Censis scatta anche la fotografia del "nuovo" viaggiatore. Se il 60% degli italiani continua a non rinunciare alle vacanze – sottolinea lo studio – lo fa in modo diverso: sceglie soggiorni più brevi di 1-3 giorni, che sono raddoppiati negli ultimi dieci anni passando dai 23,3 milioni del ’97 ai 47,9 del 2007 e rappresentano ormai il 42,7% del totale degli spostamenti. Vacanze piu’ brevi, e anche più numerose: nel 2007 sono aumentate del 4% rispetto all’anno precedente. Ma il vero cambiamento – ha spiegato il presidente di Censis Servizi, Fabio Taiti – "é nelle destinazioni, più tematiche e meno tradizionali". Le classiche mete come mare e montagna e città d’arte (-10% di presenze nell’ultimo anno), rileva lo studio, sono sorpassate da destinazioni ‘specializzate’ che Aci e Censis dividono in nove filoni: natura, cultura, avventura, edonismo, salutismo, consumismo, sport, spiritualità e festival. Mete, che comunque, sono sempre vicine: l’83% degli italiani, infatti, rimane in Italia.
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