Visti turistici, Russia: ora superare scoglio Schengen

Nel 2009 450 mila russi in Italia contro 220 mila italiani che hanno visitato la Russia

Il presidente dell'Agenzia federale russa del turismo, Anatoly Yarochkin, ha colto l'occasione dell'incontro con il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla nell'ambito del Salone internazionale del Turismo 'Intourmarket', in corso di svolgimento a Mosca per tornare a premere sul tasto delle limitazioni poste dai visti di ingresso nell'Ue dovute all'accordo di Schengen. "Ora – ha detto – occorre superare lo scoglio insormontabile dei visti che i turisti russi sono obbligati a chiedere ogni volta che vogliono recarsi in visita in un Paese europeo. Confido a questo punto nelle iniziative che il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, saprà intraprendere, di concerto con gli altri Paesi europei per superare i freni imposti dall'accordo di Schengen, e quindi per migliorare i flussi turistici russi verso l'Italia e l'Unione europea". Nel corso dell'ultimo anno, ha sottolineato ancora il capo dell'agenzia russa, sono circa 450 mila i russi che hanno visitato l'Italia, contro 220 mila italiani che hanno visitato la Russia. "Questa tendenza – ha aggiunto Yarochkin – verrà recuperata quanto prima e sono convinto che nel corso del 2010 saremo in grado di recuperare le posizioni perdute". In ogni caso, ha concluso, la crisi economica mondiale "ha toccato anche il nostro Paese, provocando un calo dei nostri flussi turistici intorno al 15% l'anno, molto simile a quelli archiviati da altri Paesi europei verso la Russia".  

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