Wedding tourism premia Italia, 2 mln presenze e 599 mln fatturato

Il turismo del wedding premia l’Italia che nel 2022 è stata scenario di oltre 11mila matrimoni stranieri. Emerge dall’Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici, che è stato presentato a Roma da Enit e Convention Bureau Italia.

Sulla base della durata del soggiorno delle coppie e degli invitati alla cerimonia (3,3 notti in media), per il 2022 si stimano 619mila arrivi e oltre 2 milioni di presenze turistiche collegate al destination wedding, producendo un fatturato stimato di 599 milioni di euro, circa l’11% in più rispetto ai livelli stimati nel 2019.

La Toscana si conferma la regione italiana più richiesta dalle coppie straniere, col 21% del totale: la seguono Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia, Lazio. Nel 2022 gli Stati Uniti sono stati il principale Paese di provenienza (29,2%) delle coppie straniere che hanno deciso di celebrare il matrimonio in Italia, ma oltre il 57% degli eventi sono stati generati da coppie di sposi residenti in Paesi europei. E’ rilevante anche il movimento turistico generato dagli sposi italiani all’interno dei nostri confini: si stima che nel 2022 siano stati più di 7.160 i matrimoni di coppie italiane celebrati in una regione diversa dalla propria.

“Il Made in Italy con tutte le sue filiere e le sue peculiarità – ha sottolineato Maria Elena Rossi, direttrice Marketing e Promotion dell’Enit – può dare un vero valore aggiunto a chi sceglie di sposarsi in Italia e siamo felici di ricominciare l’anno parlando di questo settore. Abbiamo in questo momento dati molto incoraggianti sul turismo e dati, direi straordinari, per il mercato americano che per l’Italia è molto importante e ha superato i dati 2019. Anche in vista del settore wedding abbiamo numeri in crescita anche dall’Oriente (specialmente Giappone, Corea e India), dal Sudamerica (non solo Brasile e Argentina ma anche Messico grazie al volo diretto) e dalla Australia (siamo gli unici ad avere il volo diretto Roma-Perth).

“Il settore Wedding ha ancora margini di crescita davvero molto importanti e cominciamo a vedere i risultati dei nostri sforzi poiché il pubblico internazionale comincia a scegliere anche destinazioni e regioni nuove che prima non venivano prese in considerazione”, ha quindi aggiunto Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia. In quest’ottica il 6 e 7 febbraio, presso la Reggia di Venaria, alle porte di Torino, si terrà Italy for Weddings.

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