E' ancora una volta la Svizzera in vetta alla classifica del World Economic Forum (Wef) sulla competitività dei Paesi nel settore Viaggi e Turismo. L'Italia ha guadagnato una posizione rispetto al precedente rapporto e ora risulta al 26esimo posto. La Francia è scesa dal podio, mentre la Spagna è salita al quarto posto.
Lo studio, che classifica ogni due anni 140 Paesi in tutto il mondo, mette la Germania al secondo posto mentre in terza posizione c'è l'Austria (quarta nel 2011), seguita dalla Spagna (che ha guadagnato quattro posizioni), dal Regno Unito (dal settimo al quinto posto), gli Usa (confermati al sesto) e dalla Francia (scesa dal terzo al settimo posto). La classifica dei primi dieci si conclude con Canada (8), Svezia (9) e Singapore. In 26/a posizione, l'Italia è immediatamente preceduta da Corea, Malta, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca e Portogallo.
Malgrado il primo posto insieme all'Austria per la sua "eccellente infrastruttura turistica" e l'invidiabile terza posizione, dopo Cina e Spagna, per numero di siti culturali iscritti al Patrimonio mondiale dell'umanità, l'Italia stenta a scalare la classifica. Gode di buoni punteggi per l'industria creativa, le fiere e le esibizioni, ma resta penalizzata dalle norme e le regolamentazioni (100/o posto) e dalla competitività dei prezzi (134). Mediocri i voti in materia di sicurezza (44) e priorità data al settore (79).