C’è un interrogativo che in questi primi giorni del nuovo anno non lascia per un momento operatori turistici e albergatori, italiani e non solo. Il 2014 segnerà l’inizio della fine delle Ota? Appena pochissimi anni fa sembrava impossibile che i colossi del booking online potessero subire perdite. Oggi invece è realtà il fallimento di una agenzia di booking online tedesca, Clever-hotels.com, che risale ad agosto scorso.
C’è poi il problema della cosiddetta ‘parity rate’. Gli albergatori non possono offrire un prezzo più basso sul proprio sito. Almeno fino a qualche giorno fa. Quando il Bundeskartellamt (l’Autorità Antitrust tedesca) ha stabilito che la clausola del “miglior prezzo”, imposta dal portale HRS agli alberghi, costituisce una violazione del diritto della concorrenza e ne ha ordinato la cancellazione dai contratti con gli hotel a partire dal 1º marzo 2014. Un analogo procedimento è stato avviato nei confronti dei portali Booking.com ed Expedia, che utilizzano clausole simili nei propri contratti.
In questo quadro si inserisce TripConnect, il nuovo servizio di TripAdvisor dove, pagando oltre 780 euro, l’albergatore offre una tariffa più bassa a chi prenota dal sito dell’hotel. Quindi Tripadvisor paga tutte le Ota per far sì che l’albergo possa mostrare tariffe più vantaggiose per il sito ufficiale. Di conseguenza le prenotazioni sulle Ota subiranno un calo spaventoso perché i clienti prenoteranno la tariffa più bassa direttamente sul sito ufficiale dell’hotel. Anche perché si prevede che le strutture cancelleranno tutti i contratti che hanno con le Ota per avere un unico e solo referente ed intermediario che è appunto TripConnect. A conti fatti, sembrerebbe meglio pagare 400 euro al mese a Tripadvisor e TripConnect che pagare le commissioni alle Ota. Dunque, Tripadvisor trasformandosi nell’ennesimo portale di prenotazioni on-line, riuscirà a inghiottire tutte le altre Ota?