Più Linkedin e meno Facebook per rendere aziende più competitive

Essere presenti su più social network possibili, ma ridimensionando il ruolo di Facebook e investendo ancora (almeno per un paio d'anni) su LinkedIn e, soprattutto, sulle 'vecchie' e-mail. Purché i contenuti siano di qualità e, magari, in forma video. Sono questi i principali suggerimenti alle imprese che arrivano dalla giornata milanese dedicata ai social media applicati al marketing.    Proprio attraverso i click e i 'mi piace', infatti, il singolo consumatore può spingere le vendite di un'azienda o dirottare l'attenzione degli altri cybernauti verso prodotti diversi.  
"Il mondo di Internet – spiega Andrea Albanese, organizzatore del Social Media Marketing Day – conta oggi oltre 2 miliardi di utenti, un bacino enorme di potenziali clienti, da raggiungere, coinvolgere, fidelizzare".
Si, ma come? "Le aziende – ha spiegato Albanese – verranno valutate per essere gentili, corrette e coerenti", non solo perché hanno aperto una pagina su Facebook oppure offrono piccoli omaggi agli utenti. Servono quindi figure professionali specifiche all'interno delle aziende, come il 'social media manager' o il 'digital strategist', e la possibilità di seguire l'utente in tutte le fasi dell'acquisto, dalla scelta del prodotto al post-vendita.   
Inoltre, a proposito di e-commerce, gli utenti italiani che acquistano online sono passati dai 9 milioni del 2011 ai 16 del 2014. Metà degli acquisti riguarda il turismo e in più l'Europa ha ormai superato l'America del Nord per tasso di crescita delle vendite 'virtuali', +16% contro +6%.

 

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