Crollo dei pax all’aeroporto Bergamo, Cgil: per ottobre e novembre si stima calo del 70%

Tra cancellazione di voli e calo di passeggeri dopo la parziale e cauta ripresa di agosto, gli effetti del Covid-19 continuano a mettere in ginocchio il settore aeroportuale e in particolare l’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo). Ad affermarlo Marco Sala, segretario generale della FILT-CGIL di Bergamo, che parla della “necessità urgente di sostenere il settore di handling e tutto il comparto aeroportuale che altrimenti in pochi mesi morirà”.
Da SACBO, la società che gestisce lo scalo, la FILT-CGIL provinciale ha ricevuto i dati ufficiali relativi al traffico e ai volumi di passeggeri complessivi di Orio al Serio per gli ultimi tre mesi: a luglio si è registrato un calo del 63% di voli rispetto allo stesso mese del 2019 e del 76% dei passeggeri. Ad agosto, rispettivamente, il calo è stato del 50% e del 66%, a settembre del 56% (voli) e del 72% (passeggeri). Secondo un comunicato del sindacato, le previsioni per i prossimi due mesi sono ugualmente fosche: per ottobre e novembre si teme il 60% in meno dei movimenti rispetto al 2019 e il 70% in meno di passeggeri.

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