Al via tavoli Alitalia-sindacati, governo esclude intervento pubblico

Un calendario di tavoli tecnici tra azienda e sindacati alla presenza dei tecnici del Mise, Mit e Ministero del lavoro, che inizieranno già domani, mercoledì 22 marzo, e proseguiranno per una decina di giorni. Proseguirà così la vertenza Alitalia secondo quanto emerso dall’incontro con i ministri dello sviluppo e dei trasporti Calenda e Delrio da cui ci si attendeva una mediazione del Governo sulla richiesta dell’azienda di 2.037 esuberi solo nel personale di terra. Ma il Governo ha escluso qualsiasi intervento pubblico per la compagnia.

Non c’è un calendario degli argomenti che verranno affrontati nel corso dei tavoli, che sono molti e tra i quali spicca quello dell’andamento economico, che i sindacati vogliono vedere nel dettaglio, convinti che non tutti i problemi della compagnia vengano dal costo del personale.

E se per i sindacati le posizioni restano distanti, l’azienda assicura la massima collaborazione e smentisce le voci su un presunto avvio della procedura di mobilità. Il futuro presidente esecutivo Luigi Gubitosi ha dato la massima disponibilità a fornire tutti i dettagli necessari ai sindacati con l’auspicio – ha detto al tavolo – che almeno parte del loro scetticismo possa rientrare. Dal canto suo, l’ad Cramer Ball ha anche smentito le voci di un presunto avvio della procedura di mobilità e ha sgombrato il campo da alcuni equivoci, assicurando che è prevista una crescita del lungo raggio (gli 8 aerei in più porteranno a 32 la flotta, il numero più alto da 15 anni); che due terzi dei tagli non derivano dal costo del lavoro; e che i 20 aerei messi a terra non sono un disimpegno.

Ma i sindacati restano freddi e al momento resta confermato uno sciopero di 24 ore il 5 aprile.

 

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