Caselle quasi a livelli pre-covid in agosto grazie a Sud e isole

L’Aeroporto di Torino archivia il mese di agosto all’insegna della ripresa del traffico. Le destinazioni nazionali segnano il record di sempre per lo scalo, con 224.692 passeggeri, superando il dato del luglio 2017, quando il traffico domestico era stato pari a 206.866 passeggeri. Rispetto al periodo precedente lo scoppio della pandemia l’incremento è stato pari al +41,5%.

Nel complesso, il mese di agosto si conclude per Torino Airport con oltre 310mila passeggeri movimentati, tra nazionali e internazionali, con volumi che si riavvicinano a quelli del 2019: nello stesso periodo pre-Covid lo scalo piemontese aveva registrato 318mila passeggeri, mentre nel 2020 i passeggeri erano stati poco più di 170mila. Trainano la ripartenza le destinazioni verso il sud Italia e le isole, grazie all’ingresso di diversi vettori su rotte già servite. Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria e Campania hanno registrato volumi di traffico in forte crescita rispetto al 2019.

“Siamo molto soddisfatti dei volumi di traffico di agosto, che ha segnato il record assoluto dello scalo per i voli domestici. Nel 2021 è cresciuta in maniera esponenziale l’offerta di alcuni vettori su destinazioni nazionali già servite, generando un effetto molto positivo sulle tariffe e sull’ampia disponibilità oraria. Nonostante un segmento internazionale ancora in sofferenza, le performance estive del traffico domestico ci hanno permesso di colmare uno svantaggio importante – commenta Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. Nelle due settimane centrali del mese abbiamo addirittura eguagliato i volumi di traffico dello stesso periodo del 2019. Ora ci prepariamo a un autunno all’insegna della crescita sul fronte del network, grazie all’apertura dal primo novembre della base Ryanair, con 19 nuove rotte, di cui 17 internazionali”.

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