Piemonte annuncia battaglia contro declassamento scalo Torino

E' polemica in Piemonte per l'esclusione di Torino dagli undici scali strategici previsti dal Piano Aeroporti varato dal ministro Maurizio Lupi. "Avere solo due aeroporti strategici nell'area più produttiva del Paese è una follia soprattutto se al Sud ce ne sono cinque – afferma il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota – La politica di questo governo si conferma purtroppo una politica distruttiva rispetto al sistema produttivo. A Roma forse non si rendono conto che andare contro il Nord significa far colare a picco tutto il sistema".   
"Quello del ministro Lupi è un piano aperto al confronto, ci sono tutti gli elementi per dimostrare la valenza strategica dell'aeroporto di Torino Caselle per il Piemonte e per l'Italia. Nei prossimi giorni avremo con Lupi un incontro per affrontare la questione" dice il sindaco di Torino, Piero Fassino.
Dello stesso avviso anche Roberto Barbieri, ad della Sagat, società che gestisce lo scalo di Torino Caselle: "il Piemonte è la settima regione italiana per residenti, la quinta per Pil ma anche la regione più internazionalizzata. Credo ce ne sia abbastanza perché il ministro Lupi riveda la sua decisione". A sostegno della battaglia contro il declassamento di Torino anche Carlo Petrini, patron di Slow Food: "pensare che ci sia un governo che concepisca l'aeroporto di Torino come quello di Cuneo Levaldigi è ridicolo. Ma dove vivono? Sono pronto a fare una battaglia con voi, abbiamo bisogno di un aeroporto che funzioni".

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