Nuovo record di passeggeri all’aeroporto di Torino: nel 2023 sono stati 4,5 milioni, con un incremento dell’8% sul primato precedente, registrato nel 2022, e del 14,6% rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia del Covid. La crescita – spiega Sagat, la società che gestisce lo scalo – è stata trainata dal segmento internazionale, +18,7% rispetto al 2022 e +15% sui dati del 2019. La rotta più trafficata nel 2023 è stata Catania, in seconda posizione Londra, al terzo posto Roma, +67,1% di passeggeri rispetto al 2022. I ricavi totali del gruppo Sagat ammontano a 85,96 milioni di euro, i ricavi aviation si attestano a 45,8 milioni, +7,5%. L’esercizio si è chiuso con un risultato netto positivo di 7,56 milioni di euro; gli investimenti nell’anno sono stati pari a 6,3 milioni.
Nei primi due mesi del 2024 è stata registrata una ulteriore crescita, del 2,4%, nel traffico passeggeri: in totale sono stati 714.733. Le previsioni per il 2024 sono di un “consolidamento dei volumi di traffico del 2023, supportato dall’apertura di nuove rotte e dal rafforzamento di quelle avviate nei due anni precedenti”. In particolare, per l’estate Ryanair prevede l’apertura di due nuove rotte per Reggio Calabria e Crotone; Volotea apre una nuova rotta su Comiso mentre Ita aggiungerà la quinta frequenza giornaliera sulla tratta Torino-Roma e Royal Air Maroc la terza frequenza settimanale sulla Torino-Casablanca.