A Pinerolo in mostra i cimeli di Lidia Poët

I cimeli di Lidia Poët in mostra al Museo Storico dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo. In occasione della messa in onda su Netflix della seconda stagione de ‘La Legge di Lidia Poët’, diretta da Matteo Rovere, Letizia Lamartire e Pippo Mezzapesa, il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli ha allestito un’esposizione nei locali di via Giolitti 5 a Pinerolo.

Punto di forza dell’allestimento, a ingresso gratuito, la toga di Lidia Poët, prima avvocatessa d’Italia, originaria del piccolo comune di Perrero, in Val Germanasca. Poët fu paladina di una battaglia ultradecennale per ottenere, fra il 1884 e il 1920, l’iscrizione all’Albo degli Avvocati, ma fu anche protagonista di battaglie sociali per l’emancipazione femminile (nel 1922 divenne la presidente del Comitato pro voto donne di Torino), si impegnò a favore dei minori e fu promotrice di tante attività in campo giuridico e culturale. In mostra anche vari libri appartenuti alla donna, arricchiti da sue annotazioni vergate a mano. E, ancora, si può ammirare l’abito di una pronipote, che proprio Poët aveva cucito a mano, e le borsette con le quali era solita andare a teatro a Pinerolo (al Teatro Sociale) con il fratello. Ci sono anche la cuffia e lo scialle dell’abito valdese: «Un piccolo percorso che racconta Lidia Poët  come pioniera e prima avvocatessa d’Italia, ma anche come donna valdese che ha vissuto intensamente il nostro territorio» dice la presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli, Rossana Turina.
L’allestimento accoglierà torinesi e turisti  fino al 6 gennaio.

Parallelamente, il Consorzio torna a proporre il tour ‘La toga negata’ che porta nei veri luoghi dove visse Poët, partendo dalla sperduta borgata di Traverse, a Perrero, per vedere la sua casa natale. Un lavoro di ricerca che ha impegnato i il Consorzio nella ricerca dei discendenti della prima avvocatessa d’Italia. Si entrerà, anche, nel cimitero di località San Martino dove Poët è sepolta: è morta, a 93 anni, nel 1949. La giornata prevede anche una sosta in agriturismo, con un menù che propone ricette di inizio Novecento, la tappa all’esposizione allestita al Museo della Cavalleria e una passeggiata per Pinerolo dove Poët era solita incontrarsi con De Amicis, scrittore e giornalista noto per il libro “Cuore”, ma anche caro amico di Lidia. Per partecipare: prenotazioni@turismopinerolese.it.

“Le riprese della seconda stagione della serie – sottolinea la presidente Turina – hanno coinvolto anche due dimore storiche del nostro territorio: Casa Lajolo a Piossasco e il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo. Speriamo che questo sia un ulteriore elemento di curiosità per venire a visitarci”.  La seconda stagione, arrivata il 30 ottobre sulla piattaforma, ha avuto subito successo tanto che il pubblico già si domandava sui social se la se la terza stagione sarebbe stata realizzata. Proprio l’altra settimana, Netflix ha annunciato che uscirà la terza stagione.

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