A 8 mesi dall’inaugurazione del nuovo percorso di visita, il Museo Egizio di Torino si prepara a toccare quota 800 mila visitatori in un anno. Secondo le previsioni, tanti saranno i turisti che da gennaio hanno varcato la soglia del museo torinese. Già per il Ponte dell’Immacolata si è registrato il sold out.
Chi ha visitato il museo in questi giorni ha potuto usufruire dell’ultima novità del museo, il nuovo Coffee Shop, 350 mq su 2 piani e 150 posti a sedere. La caffetteria, dotata anche di una terrazza, non è riservata solo al pubblico del museo, ma ha anche un accesso esterno senza obbligo di acquistare il biglietto.
A proposito di mostre, la prima temporanea del Museo, dedicata a Pompei e l’Egitto, è in programma nel mese di marzo. Fra le altre novità l’apertura al pubblico, entro Natale, dei magazzini visitabili.
“Il museo sta dando una grande spinta all’internazionalizzazione di Torino – aggiunge Evelina Christillin, presidente del Museo – e il fatto che personaggi come Wilbur Smith e Madonna abbiano voluto visitarlo ci conferma quanto sia conosciuto e apprezzato anche all’estero”.
L’anno record del Museo Egizio – nel 2014 i visitatori erano stati circa 568 mila – non ha risentito neppure dei recenti eventi internazionali. Dopo gli attentati di Parigi “non c’è stata una diminuzione di visitatori dovuta all’effetto paura – dice Christillin – Ovviamente, anche noi abbiamo dovuto aumentare le misure di sicurezza e i controlli. Dall’1 dicembre una guardia armata è presente all’ingresso ed è autorizzata a effettuare controlli a campione. Questo – conclude Christillin – a volte rallenta l’ingresso dei visitatori, che hanno però accolto di buon grado le nuove misure”.