Piemonte recupera le vecchie strade militari

Verranno recuperati anche forti, trincee, gallerie e sentieri

La Regione ha avviato una vasta operazione di recupero turistico delle vecchie strade militari di montagna, costruite fra il 1700 e il 1940, da anni abbandonate. Grazie ad una legge approvata dal consiglio regionale sia le strade che le altre vestigia militari come forti e fortificazioni varie, trincee, gallerie, camminamenti, e sentieri saranno recuperate. L'arco alpino occidentale ospita infatti una parte consistente del patrimonio delle strade militari dismesse non soltanto dell'Italia, ma dell'intera Europa. Gli studi del settore affermano che tra Piemonte, Valle D'Aosta e Liguria sono ubicati 2 mila km di strade militari dismesse, tra camionabili, carrellabili e mulattiere. Qui si trovano inoltre le carrozzabili bianche a più alta quota, molte oltre i 2000 m e fino agli oltre 3 mila dello Chamberton. "Tali strade – ha commentato Luigi Ricca, assessore piemontese – rappresentano un patrimonio di inestimabile valore architettonico, paesaggistico, escursionistico e turistico che vale la pena di tutelare".

 

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