Torino capitale delle mostre, nel 2022 tanti gli eventi in programma

Con tanti eventi che nel 2022 coinvolgeranno la capitale sabauda, rendendola polo di attrazione per turisti o semplici cittadini, Torino può definirsi la capitale delle mostre. E la lista è davvero ghiotta. A cominciare dalla mostra sull’Aida per ricordare i 150 anni dell’opera verdiana che apre il 17 marzo all’Egizio. Poi c’è una rassegna di fotografie di Paolo Pellegrin sul “Climate change” per inaugurare ad aprile le Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo in piazza San Carlo.
Sempre in ambito ecologico, un’esposizione in primavera per ricostruire la storia dell’Arte Povera e l’emergere delle tematiche ambientali nell’arte dagli anni Sessanta a oggi alle Officine grandi riparazioni in collaborazione con il Castello di Rivoli.
Tutte mostre naturalmente previste, salvo peggioramenti a causa della pandemia. Partiamo allora da quello che già appare sicuro. Alla Gam sarà protagonista dal 10 febbraio in Wunderkammer Carlo Levi, cui è dedicata la mostra “Viaggio in Italia. Luoghi e volti”, al centro di un progetto a curad i Luca Beatrice ed Elena Loewenthal per i 120 anni dello scrittore e pittore che coinvolgerà anche il Circolo dei Lettori e Camera. A febbraio a Palazzo Madama c’è “Margherita regina d’Italia”, ritratto di una sovrana popolare, che impose il suo gusto nella moda e nelle decorazioni. Nello stesso mese arrivano nelle Sale Chiablese dei Musei Reali le fotografie della bambinaia americana Vivian Maier, riscoperta antesignana della “street photography”.
Dal 5 marzo torna alla Palazzina di caccia di Stupinigi “Frida Kahlo through the lens of Nicholas Muray”, esposizione iniziata nel 2020 e interrotta per il lockdown, dedicata alla pittrice e pasionaria messicana. Il Museo Accorsi-Ometto annuncia dal 6 aprile “In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba”, sul “mago” dei costumi teatrali Luigi Sapelli, in arte Caramba, e , dal 5 ottobre, “Da Casorati a Sironi ai nuovi futuristi. Torino- Milano 1920-1930”: una cinquantina di dipinti realizzati nelle due città, tra classico e avanguardia. Due mostre anche al Museo Fico, dedicate dall’11 marzo a due artisti di diverse generazioni: Luca Pignatelli (Milano 1962) e Alessandro Scarabello (Roma 1979).
Al Castello di Rivoli in primavera si preannuncia l’epilogo della serie “Espressioni” con una esposizione che alternerà capolavori da Turner a Klimt, da Goya a Basquiat, a lavori di artisti di oggi, mentre a settembre è attesa una personale di Olafur Eliasson, ancora un artista interessato al cambiamento climatico e alla sua percezione. La panoramica sull’arte che verrà si conclude alla Reggia di Venaria, dove tema del 2022 è “il gioco”: a luglio sarà allestita una mostra su “Arte e videogiochi”, viaggio tra fantasia, simboli e mistero con particolare attenzione al “gaming”, che si sta affermando come nuovo mezzo di promozione dei musei, nel tentativo di avvicinare il pubblico dei giovani.

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