Gli Appartamenti Reali del Castello de La Mandria, nell’omonimo parco accanto alla Reggia di Venaria, adesso sono fruibili al pubblico. Il lavoro di restauro, completato in 6 mesi da 30 professionisti restauratori, ha rimesso a nuovo arredi, tessuti, carte da parati degli ambienti voluti dal primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia, e dalla sua compagna Rosa Vercellana, contessa di Mirafiori e Fontanafredda, meglio nota come la ‘Bela Rosin’.
Adesso si possono visitare una ventina di sale con un centinaio di capolavori artistici, 1.200 mq di superfici decorate, 130 di tessuti preziosi, 80 di finissime carte da parati, 60 arredi lignei. L’intervento di restauro, curato dall’ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, è costato 500 mila euro ed è stato finanziato dalla Regione Piemonte utilizzando fondi dell’Ue.
“Al circuito delle Residenze Sabaude – ha sottolineato Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e Turismo – è dedicato l’impegno per farne diventare un polo di attrazione turistica dello stesso fascino dei castelli della Loira in Francia. Un dirigente della Regione dall’inizio di aprile studierà le iniziative di promozione del brand e dei pacchetti turistici”.
Al Polo Reale di Torino verranno legati, nelle intenzioni della Regione, la Reggia di Venaria, la tenuta de La Mandria, la Palazzina di caccia di Stupinigi (Torino) e la Residenza di Racconigi (Cuneo).
Gli Appartamenti Reali di Vittorio Emanuele II e della Bela Rosin saranno aperti al pubblico tutti i giorni, tranne i lunedì non festivi, dalle 10.30 alle 17.30; il biglietto intero costa 8 euro, quello unico con visita al complesso della Reggia di Venaria (che riaprirà il 19 marzo) 20 euro.