Continuano a provocare danni al turismo le iniziative dei No Tav in Valle di Susa con 9 milioni di mancati ricavi. Ad affermarlo uno studio della Bocconi acquisito dalla procura di Torino. Il dato si riferisce agli anni compresi fra il 2011 e il 2014.
I pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo intendevano consegnare il documento alla Corte d’Assise di Torino nell’ambito del processo per terrorismo a 4 anarchici simpatizzanti No Tav. Lo scopo era dimostrare che gli attacchi degli attivisti potevano provocare un ‘grave danno’ all’Italia. I giudici non hanno accolto la loro richiesta.
Lo studio è stato comunque allegato agli atti di un secondo filone di inchiesta, che vede altri 3 anarchici indagati di terrorismo.