Dal 19 al 24 marzo, dieci ristoratori cuneesi e altrettante aziende di produzione tipica si trasferiscono nella Svizzera centrale per un gemellaggio con titolati colleghi elvetici. L’iniziativa è seguita da Piero Sassone, vice presidente di Cônitours, e dal consigliere Bruno Dellatorre. Il progetto “Incoming Svizzera Il Piemontese a tavola”, finanziato da Regione Piemonte, Camera di Commercio di Cuneo e Fondazione Crc, ha come scopo la promozione turistica per il territorio della provincia di Cuneo. In questo decennio, c’è stato un salto di qualità nella produzione e nella lavorazione delle materie prime sia montane sia pedemontane. Anche il turismo sta dando i suoi frutti: è per questo che si cerca di migliorare e valorizzare il raccolto seminato con impegno, entusiasmo e fatica. Tra l’altro, l’Italia rappresenta la seconda destinazione prescelta dai viaggiatori svizzeri, con una permanenza media di quattro-cinque giorni. Secondo i dati diffusi dal ministero degli Affari Esteri, il 77% della popolazione svizzera intraprende almeno un viaggio l’anno. Di questi, il 70% viaggia per turismo tra le due e le otto volte l’anno, s’intuisce l’importante potenziale bacino d’utenza per gli operatori turistici italiani. Lo “stile di vita italiano” piace ed è ricercato. Ecco i motivi per cui gli operatori Cônitours promuovono la cucina cuneese in terra elvetiva.