Il Piemonte disciplina il ‘garden sharing’, una sorta di airbnb del giardino, che permetterà a chi possiede un giardino di ospitare turisti campeggiatori. Lo prevede una nuova legge messa a punto dall’assessora Antonella Parigi e approvata con i voti della maggioranza di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle.
“Abbiamo lavorato a questo provvedimento sui complessi ricettivi all’aperto e il turismo itinerante, che disciplina campeggi, villaggi turistici e aree di sosta – ha detto Parigi – per accogliere il cambiamento che si sta affermando nel campo della ricettività. Il Piemonte sta vivendo una stagione d’oro, con un turismo che non mortifica le comunità ma le valorizza. Con questo provvedimento forniamo gli strumenti necessari per operare al meglio, soprattutto nell’ambito del turismo giovane, legato alla natura e alla vita all’aria aperta”.
Il provvedimento aggiorna la legge finora in vigore, risalente al 1979, e armonizza il contesto legislativo piemontese, rendendolo più vicino alle esigenze del mercato turistico nazionale e internazionale. Oltre al garden sharing, viene introdotta la novità del ‘turismo itinerante’, con tre nuove categorie di ricettività: le aree sosta attrezzate, le aree camper service e i punti sosta.
Il Piemonte, tra campeggi e villaggi vacanze, il settore conta quasi 20 mila posti letto, suddivisi tra 158 campeggi e otto villaggi turistici, concentrati soprattutto nell’area dei laghi.
“Con questo testo – ha osservato Parigi – completiamo il grande lavoro fatto in questi anni per la revisione dell’impianto normativo regionale sul turismo: un risultato importante, frutto del grande impegno che la Giunta regionale ha messo in campo in tutta la legislatura”.