Stagione sciistica in crescita per la montagna piemontese, grazie anche alle abbondanti nevicate che hanno favorito le presenze turistiche sulle vette. Secondo i dati rilevati dall’Arpiet, l’associazione piemontese che gestisce gli impianti di risalita, ad oggi i giornalieri venduti nelle principali stazioni sciistiche della regione registrano, rispetto alla passata stagione, un incremento tra il 5 e il 6% mentre gli stagionali segnano una crescita tra il 5 e il 7%. Il presidente dell’Arpiet, Sergio Gibelli, ha sottolineato che l’industria della neve innesca un moltiplicatore potente: ogni euro di fatturato, ha precisato, ne genera 15 di ricaduta, di cui 12 destinati alle economie locali, alberghi, ristoranti, scuole di sci e attività connesse, i restanti 3 a vantaggio di autostrade, aeroporti, strutture turistiche e culturali. Il bilancio è stato tracciato in occasione di un primo confronto sulla legge sulla sicurezza delle piste, approvata dalla regione nei mesi scorsi, che disciplina, tra l’altro, la gestione delle piste da sci e l’utilizzo delle aree per l’uso delle mountain bike nel periodo estivo, stabilisce obblighi tanto per i gestori quanto per i fruitori del servizio, prevede corsi di formazione e interventi finanziari a sostegno della messa in sicurezza degli impianti delle piccole stazioni.