Un viaggio sensoriale alla ricerca e scoperta del Tartufo Nero

Ha preso il via la cena dedicata alla valorizzazione del Tartufo Nero nell’ambito del progetto ideato e promosso dall’ATL del Cuneese, realizzato in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Mondovì.

“Con questa cena abbiamo voluto presentare ad autorità, giornalisti e influencer alcune importanti iniziative messe in piedi dalla nostra ATL negli ultimi mesi. Un viaggio sensoriale ricco di spunti e di esperienze concrete: dalla ricerca sul campo del Tartufo Nero a questa celebrazione gastronomica firmata Giuseppe D’Errico del ristorante stellato La Madernassa”, ha detto il presidente dell’ATL del Cuneese, Mauro Bernardi.

Il progetto, co-finanziato dalla Regione Piemonte, era partito a dicembre con una serie di escursioni simulate alla ricerca del Tartufo Nero in occasione della Fiera dei Puciu e di San Nicolao a Farigliano, della Fiera Nazionale del Cappone di Morozzo e della Fiera Internazionale del Bue Grasso di Carrù. Dall’esperienza della ricerca si è passati alla formazione con lezioni specifiche dedicate ai ragazzi delle classi quinte dell’Istituto Alberghiero G. Giolitti di Mondovì, volte a migliorare la conoscenza del prodotto e del suo utilizzo in cucina.

“Un grazie all’Istituto Alberghiero che ha accolto il nostro progetto e ha contribuito alla buona riuscita dell’evento – ha commentato il direttore dell’ATL Daniela Salvestrin – Grazie anche agli allievi che hanno preso parte alle lezioni prima e alle preparazioni in cucina poi. Alla preparazione della cena, guidati dallo Chef D’Errico e dal suo team, i ragazzi si sono dedicati sin dalle prime ore del mattino: impegno e fatica ricambiati dal grande apprezzamento espresso in sala.

I ragazzi dell’Istituto hanno predisposto ogni singolo dettaglio e curato magistralmente il servizio di accoglienza. – ha continuato Bernardi – Non solo Tartufo Nero: nel corso della serata lo chef ha presentato i piatti e gli abbinamenti con alcuni prodotti cuneesi d’eccellenza quali la castagna garessina e il burro d’alpeggio in abbinamento ai fini fariglianesi della Cantina Anna Maria Abbona, rimarcando l’importanza della territorialità e della qualità delle materie prime”.

Presente in sala anche la giornalista e critica gastronomica Paola Gula che ha collaborato con l’ATL mettendo a disposizione le sue competenze e la sua esperienza per lo sviluppo del progetto e delle attività collaterali.

“Concluderemo il progetto con un’ulteriore attività di ricerca del Tartufo Nero per soddisfare la richiesta di alcuni giornalisti italiani che non hanno potuto seguirci da vicino in questa prima fase di progetto e con un’esperienza dedicata a un gruppo di giornalisti internazionali in arrivo a fine febbraio. Il loro interesse, ancora una volta, rimarca il grande potenziale della gastronomia cuneese e la curiosità che questo prodotto, meno conosciuto ma non per questo meno pregiato del Tartufo Bianco, sa destare”, conclude il Direttore Salvestrin.

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