Dal 12 ottobre al 17 novembre, tra il Lago Maggiore e la Val d’Ossola, torna l’esperienza più amata dell’anno: è il percorso della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, linea panoramica attiva 365 giorni all’anno, e che anche nel periodo autunnale è in grado di regalare un’esperienza di viaggio emozionante, per grandi e piccini.
È senza dubbio uno dei must turistici autunnali tra Italia e Svizzera: a confermarlo sono migliaia di passeggeri che ogni anno, grazie al biglietto speciale Treno del Foliage, salgono a bordo dei convogli della Ferrovia Vigezzina-Centovalli per riempirsi gli occhi degli scenari che i treni attraversano quotidianamente dal 1923.
I prezzi nel dettaglio:
Sabato, domenica, festivi e prefestivi
Adulti: 1a classe € 50 – 2a classe € 40 – biglietto comprensivo di una sola fermata intermedia facoltativa (all’andata o al ritorno)
Altri giorni
Adulti: 1a classe € 46 – 2a classe € 36 – biglietto comprensivo di una sola fermata intermedia facoltativa
(all’andata o al ritorno)
Bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni non compiuti viaggiano con lo sconto del 50%; sotto i 6 anni viaggiano gratis se non occupano un posto a sedere-
Lungo le curve dell’autunno il viaggiatore si troverà immerso in una tavolozza di colori e sfumature: la tratta italiana, con partenza da Domodossola, sale fino alla valle dei pittori, la Valle Vigezzo, con il suo punto più alto nel borgo di Santa Maria Maggiore. A questa altitudine i treni proseguono fino al confine, toccando Re con il suo celebre Santuario della Madonna del Sangue: superato il valico, i binari iniziano a scendere lentamente attraverso le Centovalli fino a raggiungere Locarno e la romantica sponda elvetica del Lago Maggiore.
Tra ottobre e novembre, con una variabilità (e imprevedibilità) tipica dei ritmi naturali, i boschi attraversati dai treni bianchi e blu si infiammano di calde tonalità, lungo un susseguirsi di gole profonde e incantevoli pianori di media montagna, incorniciati dalle cime imbiancate dalla prima neve. È racchiuso in questo spettacolo naturale il segreto del successo della esperienza, nata nel 2016, che ha portato alla ribalta internazionale la Ferrovia Vigezzina-Centovalli.
A bordo dei treni – dai modelli vintage ai moderni, tutti con ampie vetrate panoramiche – si sfila così davanti allo spettacolo delle colline punteggiate di filari di vite giallo oro (meritano l’assaggio il Prunent ossolano e il Merlot ticinese), ci si addentra nei boschi popolati da betulle e castagni, fino a raggiungere le faggete, alle quote più alte: qui la visione sui fianchi multicolori delle montagne riempie gli occhi di quella meraviglia naturale che il Treno del Foliage può regalare in un periodo limitatissimo dell’anno.
Sarà possibile acquistare online – la data di avvio della prevendita sarà annunciata via social – il biglietto speciale, valido uno o due giorni, per salire a bordo del Treno del Foliage dal 12 ottobre al 17 novembre: poco meno di due ore di percorrenza per tratta, con la possibilità di effettuare una sola sosta intermedia (all’andata o al ritorno) per scoprire una delle località toccate dal tragitto ferroviario.
Il viaggio potrà iniziare, a libera scelta, da uno dei due capolinea, la piemontese Domodossola o la ticinese Locarno. Domodossola conserva nel suo centro storico, sempre più valorizzato, gioielli architettonici e perle culturali nascoste tra le viuzze del cuore antico, tra cui spiccano la splendida Piazza Mercato e i meravigliosi palazzi storici. Da non perdere la visita a Palazzo San Francesco, sede delle ricche collezioni dei Musei Civici, che ospita fino al 12 gennaio 2025 la mostra “I tempi del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte”. Fino al 26 ottobre invece gli spazi espositivi di Casa De Rodis in Piazza Mercato accolgono la mostra “Lorenzo Peretti. Natura e mistero”, a cura di Collezione Poscio, con 80 opere di uno dei maestri della pittura vigezzina.
Locarno è la stazione di arrivo per chi parte dall’Italia: elegante cittadina affacciata sul Lago Maggiore, vanta un incantevole lungolago, ma anche un nucleo storico ricco di scorci romantici, a due passi dalla rinomata Piazza Grande, simbolo stesso della città e sede del celebre Festival del Cinema. A pochi chilometri da Locarno la città di Ascona, perla dal fascino mediterraneo, borgo affacciato sul Lago Maggiore e raggiungibile da Locarno in bus.
La ferrovia conta innumerevoli fermate tra Italia e Svizzera e il biglietto speciale del Treno del Foliage prevede una sola sosta lungo il percorso di andata o ritorno. Perché non approfittarne, dunque, per visitare il maestoso Santuario della Madonna del Sangue di Re o i meravigliosi borghi di Malesco e Santa Maria Maggiore? O ancora, nella porzione svizzera del percorso, le località di Intragna, con il campanile più alto del Ticino e il Museo regionale, e Verdasio, da cui partono due funivie per raggiungere comodamente le alte quote e ammirare i colori del foliage da un punto di osservazione privilegiato (il biglietto per la risalita – il cui prezzo è escluso dalla tariffa del Treno del Foliage – può essere acquistato direttamente alla partenza della funivia).