Piemonte e il turismo? Bene ma non benissimo. O, meglio, sicuramente meglio che nel 2020, ma lontani parecchio dalla normalità di poco più di due anni fa, quando la pandemia ha sconvolto uno dei mercati più fiorenti della regione del nord ovest d’Italia.
A scattare la fotografia è stato l’Osservatorio Turistico Regionale, secondo il quale questa estate il Piemonte, “grazie alle eccellenze del suo territorio e alla sua capacità di fare rete”, è stato capace di lasciarsi alle spalle i timori del Covid, anche se la pandemia non appare del tutto archiviata.
I numeri in ogni caso restano incoraggianti. All’appello del 2021 manca ancora il 25% di visitatori che avevano fatto tappa nella regione nel 2019. Giugno, luglio e soprattutto agosto hanno fatto registrare oltre 500 mila arrivi e circa 2 milioni di pernottamenti. Turisti italiani che hanno visto nel Piemonte la meta ideale, con oltre il 35% di arrivi in più che nel 2020, ma anche stranieri, soprattutto tedeschi, a caccia di percorsi enogastronomici di qualità. Tra le località preferite oltre a Torino, Langhe e i laghi, puntando in particolare sul turismo lento ed esperienziale.
La curiosità è il dato positivo che emerge dal monitoraggio delle recensioni on-line, con il passaparola dedicati al Piemonte aumentati del 48%.
“Il turismo estivo 2021 in Piemonte— sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura e al Turismo Vittoria Poggio — è stato caratterizzato da un grande ritorno degli stranieri, soprattutto con tedeschi, olandesi, scandinavi e francesi Le prenotazioni per quest’autunno e per la primavera 2022 fanno ben sperare soprattutto perché tornerà anche il turismo americano”.
Nei mesi di giugno e luglio si sono registrati un più 54% di arrivi e un più 63% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2020. A prenotare soggiorni, oltre ai tedeschi, anche gli svizzeri e i belgi che registrano, rispettivamente, oltre il doppio dei pernottamenti e un +79% in confronto all’anno precedente. Cresce pure il turismo interno, seppur ancora a livelli più bassi rispetto al 2019. Esaminando bene i dati il merito di questo boom del turismo piemontese è anche figlio del voucher vacanza, che ha permesso di vendere 360 mila pernottamenti scontati. I dati parlano chiaro. In aggiunta ai residenti, a visitare il Piemonte emergono i lombardi (+27% di arrivi e +37% di pernottamenti) e i laziali, che triplicano i pernottamenti estivi nel trimestre.
Ma quanto costa alloggiare in Piemonte? In città e nelle sue province si spende dai 115 euro ai 139 euro. Prezzo che si alza, dai 127 euro ai 154 euro nelle aree sciistiche e arriva fino a 344 euro per l’area dei laghi.
Il prossimo grande evento sarà l’Eurovision song contest del maggio 2022. Un appuntamento importante per capire se la normalità post pandemia è davvero dietro l’angolo.