Le celebrazioni dell'Unità d'Italia hanno portato un aumento del 50% del volume di affari per oltre la metà delle attività commerciali del centro di Torino. Bene il settore ‘food' e l'abbigliamento con aumenti fino al 30%. In crescita anche le guide turistiche (+7,7%). Per quanto riguarda le zone periferiche o appena fuori dal perimetro centrale le cifre sono molto ridimensionate. A renderlo noto i dati del Progetto ‘Tre To'(Termometro Ricadute degli Eventi su Torino), pensato dall'Ascom torinese e dall'assessorato regionale al turismo per monitorare l'effettiva incidenza determinata dalle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. A incidere in modo più consistente (oltre il 50%) sul volume degli acquisti è stata una clientela formata da adulti o anziani; in aumento le famiglie accompagnate da figli (38,5%). In relazione alla provenienza della clientela si è registrato un aumento del 65% delle presenze locali pari accompagnato da un +19,2% di quelle straniere.
"È la prima volta – spiega Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Torino – che si mette in pista un'indagine del genere, focalizzando il monitoraggio esclusivamente sugli esercizi commerciali".
"Molto in sintesi ciò che emerge è l'indubbio effetto positivo determinato dalle celebrazioni in calendario sulle attività commerciali non tanto per l'aumento della spesa da parte del singolo, quanto piuttosto dall'ampiezza della domanda aggregata. Tra gli obiettivi c'è l'analisi e l'osservazione di almeno altri 15 grandi eventi, direttamente o indirettamente collegati al 150simo", ha spiegato Giuseppe Tipaldo, curatore del progetto e docente dell'Ateneo torinese.