Torino la città d’arte più ambita: presenze a +22%

Ma in tutto il Piemonte i turisti sono triplicatri dal 2000 a oggi

In controtendenza rispetto alle maggiori città d’arte italiane, Torino si afferma come meta turistica ambita e nel primo quadrimestre 2008, secondo i dati di Aica, registra un ottimo +22% delle presenze nelle catene alberghiere. Ma Torino non è un caso unico nella regione: è tutto il Piemonte a segnare risultati importanti. E’ infatti la prima regione italiana per ritmo di crescita delle presenze, che dal 2000 a oggi sono quasi triplicate, arrivando a superare quota dieci milioni e 300 mila. Gli arrivi nell’ultimo anno sono cresciuti dell’1,2%, arrivando oltre i tre milioni e 350 mila, di cui circa un terzo dall’estero. Ma il Piemonte è anche al secondo posto dopo la Toscana fra le mete più ambite del turismo enologico e durante l’inverno le montagne olimpiche si sono rifatte della difficile stagione sciistica 2006-2007 grazie a nevicate tante abbondanti da indurre un’apertura degli impianti anticipata addirittura a fine novembre. Così il Piemonte si è imposto come seconda destinazione alpina italiana dopo il Trentino. Agli ingenti investimenti fatti per le Olimpiadi si sono aggiunti interventi promozionali in grande stile, con il risultato che mercati nuovi come quelli russo e polacco hanno preso d’assalto Sestriere e la Valle di Susa. E per il prossimo anno il consiglio regionale guidato da Davide Gariglio ha già approvato un provvedimento bipartisan che stanzia dieci milioni di euro per garantire l’innevamento artificiale dei principali comprensori.
"Torino – ha osservato la presidente della Regione, Mercedes Bresso – è la nuova destinazione leisure. Ma l’intero Piemonte non è da meno. L’area dei laghi, meta preferita di tedeschi e svizzeri, consolida la propria forza. Le colline grazie al traino dell’enogastronomia sono in continua ascesa, le Langhe si collocano al primo posto fra i distretti del vino".
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