Cresono passeggeri a Bari e Brindisi, bene anche intermodalità treno/aereo

Nell’ambito del prossimo Piano Nazionale degli Aeroporti in fase di preparazione grande impulso verrà dato all’intermodalità tra trasporto aereo e ferroviario con la realizzazione di nuovi collegamenti con i principali aeroporti. Una logica di integrazione modale che, ancora una volta, vede la Rete aeroportuale pugliese, in particolare il Karol Wojtyla di Bari, quale modello di riferimento, grazie al collegamento gestito da Ferrotramviaria tra l’aeroporto e il capoluogo della regione.
Il successo del collegamento, del quale nel mese di luglio e agosto hanno usufruito oltre 140mila passeggeri a fronte dei circa 93mila dello stesso periodo del 2019, è destinato a compiere un ulteriore salto di qualità attraverso la prossima sottoscrizione di un accordo strategico tra Aeroporti di Puglia e Ferrotramviaria finalizzato al
miglioramento del servizio e a una maggiore sostenibilità del sistema e all’ampliamento del bacino di
utenza aeroportuale.
Anche per il traffico aereo agosto ha fatto segnare livelli di traffico eccellenti. Nel mese appena concluso i passeggeri in arrivo e partenza sugli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati 1.093.460, il +22,5% rispetto allo stesso mese del 2019. Di questi, 569.819 (+33,1%) son stati i passeggeri di linea nazionale, 505.668 (+17,6%) quelli di linea internazionale. In dettaglio, lo scorso mese, i passeggeri in arrivo e partenza da Bari sono stati 714.004 (+20%); più marcato, +33%, l’incremento per la linea nazionale, leggermente inferiore (+16,1%) quello della linea internazionale. Su Brindisi i passeggeri sono stati 379.456, il +27,4 rispetto allo stesso mese del 2019, con un incremento che si è attestato al +3,2% per la linea nazionale e al +22,3% per la linea internazionale. Su base annua, tra Bari e Brindisi, i
passeggeri sono stati 6.219.243, il + 13,1% rispetto ai 5.496.725 passeggeri dei primi otto mesi del 2019. In sostanza gli aeroporti pugliesi, in particolare Brindisi, registrano performance tra le migliori a livello europeo e, in ogni caso, superiori al dato nazionale dei passeggeri che a luglio sconta ancora un -8% sul 2019.
“La Puglia e i suoi aeroporti – ha dichiarato il presidente di AdP, Antonio Maria Vasile – non hanno tradito le attese. L’eccellente lavoro svolto che ci ha visto impegnati anche durante la fase più acuta dell’emergenza pandemica ha messo la nostra rete aeroportuale nelle condizioni ideali per affrontare con grande slancio la ripresa. Non è per caso, quindi, che Bari e Brindisi siano tra i pochissimi aeroporti che non solo hanno colmato il gap rispetto al periodo pre-pandemico, ma addirittura hanno registrato sensibili indici di crescita. A ulteriore conferma di questo trend, vi sono i dati dell’aviazione generale sugli aeroporti di Foggia e Grottaglie che, in questa prima parte dell’anno, hanno registrato complessivamente 1048 voli di aviazione generale, a riprova delle potenzialità di un settore in forte
espansione al cui sviluppo stiamo dedicando grandi energie. Pur con la cautela imposta da un contesto economico globale non facile, confidiamo che anche il dato di settembre possa confermare la bontà del lavoro di sviluppo della mobilità e di individuazione di nuovi mercati da noi condiviso con la Regione Puglia a beneficio delle comunità pugliesi e del sistema delle imprese. In questo quadro non possiamo dimenticare il prossimo avvio dei collegamenti da/per Foggia che il vettore Lumiwings opererà su Milano e, in una fase successiva, su Torino, Verona e Catania. Per inquadrare compiutamente l’eccellente dato di agosto, così come quello del precedente mese di luglio – ha concluso Vasile – va ricordato che ci riferiamo a mesi segnati dalle criticità legate a cancellazioni, ritardi e bagagli disguidati. Anche in questo caso, e lo dico con orgoglio, i nostri aeroporti hanno rappresentato una felice eccezione, sia per la scarsa incidenza di cancellazioni e ritardi, ma soprattutto con l’eccellente gestione dei bagagli resa possibile dal nostro personale”

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