È in calo il numero dei passeggeri negli scali pugliesi. Il calo registrato nel mese di agosto da Aeroporti di Puglia segna un -0,3% a Bari e -1,4% a Brindisi. Aldo Pugliese, segretario della Uil regionale, si dice sorpreso di come “l'amministratore unico, nell'annunciare una revisione degli investimenti, si sia dimenticato ancora una volta che gli aeroporti gestiti da AdP siano 4 e non 2".
Nei piani per il prossimo futuro annunciati da Domenico Di Paola, infatti, non vi sarebbe traccia di Grottaglie e di Foggia. “Se l'obiettivo è incrementare il flusso di passeggeri, ignorare con testardaggine lo scalo dauno e quello ionico non è certo una scelta logica e conseguente” afferma Pugliese secondo il quale “lo scalo foggiano rappresenta un punto di riferimento non solo della seconda provincia più estesa della penisola, ma anche della Basilicata settentrionale e del Molise. Uno scalo, peraltro, con enormi potenzialità grazie agli afflussi del turismo religioso ed imprenditoriale". Il ‘Gino Lisa’ dispone di un'aerostazione completamente riqualificata, sia da un punto di vista architettonico che funzionale, in grado di garantire buoni standard di servizio. Si colloca al servizio di un bacino di traffico dal forte potenziale, in cui spicca la presenza di importanti insediamenti industriali. L'industria e il turismo religioso possono costituire i presupposti ideali per un duraturo rilancio dello scalo.