AdP, presentato il Piano Strategico 2023-2028 d

Incrementare la capacità dell’infrastruttura per catturare la domanda futura di traffico, migliorare l’impatto ambientale di sostenibilità degli aeroporti e adottare soluzioni per aumentare il livello di digitalizzazione dei processi; rilanciare l’aeroporto di Foggia come polo delle emergenze e della gestione unica della rete di elisuperfici, base per il futuro network di vertiporti dell’Advanced Air Mobility; consolidare lo sviluppo di Taranto Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione sulle tecnologie aerospaziali e spazioporto.
Questi gli obiettivi del Piano Strategico 2023 di Aeroporti di Puglia illustrato questa mattina nella
Sala degli Ulivi dell’aeroporto ‘Karol Wojtyla’ di Bari.
Alla presentazione sono intervenuti rappresentanti della Regione Puglia, i Sindaci della Città Metropolitana, dell’viazione Civile, delle Autorità Militari, delle Università e delle Imprese, nonché dei più importanti stakeholder del territorio che gravita sulla rete aeroportuale pugliese.
L’incontro ha visto gli interventi del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, del presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, dell’Assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Ad illustrare i contenuti sotto il profilo tecnico, Roberto Vergari di Arthur D. Little e Andrea Visentin di Deloitte.
Le conclusioni sull’intensa giornata di lavori sono state affidate al vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami.
“Il Piano Strategico che abbiamo presentato agli Stakeholder – ha detto Vasile il – rappresenta un programma di sviluppo incentrato sull’incremento del numero di passeggeri e sull’allargamento del network di origini/ destinazioni
direttamente collegate per via aerea con la Puglia, in diretta connessione con lo sviluppo delle infrastrutture in termini di digitalizzazione e sostenibilità. Il Piano, in linea con la pianificazione regionale e nazionale, delinea la trasformazione del modello di business, guidata dall’innovazione della domanda e dell’offerta, dalle nuove tecnologie, dagli obiettivi di decarbonizzazione e dai cambiamenti nella regolamentazione”.
“AdP è una società totalmente di proprietà della Regione Puglia ma è una società in cui i pugliesi non immettono finanziamenti di nessun genere; è in equilibrio economico e si ripaga da sé stessa – ha spiegato il presidente Michele Emiliano – Il piano strategico che stiamo presentando si connette all’intera strategia politica della Regione e si realizza attraverso l’indebitamento bancario, che AdP si può permettere grazie alla solidità del suo patrimonio e alla qualità della sua gestione, e dovrebbe, secondo le previsioni validate anche da importanti agenzie economiche, consentire di raggiungere nuovamente livelli di redditività importanti alla fine del periodo previsto intorno al
2027- 2028. La capacità di gestione di questa struttura è da attribuire a una giovane professionalità, quella del presidente Antonio Vasile, che ha fatto un lungo periodo di apprendistato nella gestione pubblica e che ha una capacità e una visione strategica e politica di grande rilievo, e che oggi qui ha avuto una consacrazione grazie all’interesse che questo piano strategico ha mobilitato in tutti voi”.
“Vedere realizzato un sogno è sempre qualcosa d’importante – ha dichiarato Di Palma, presidente
di ENAC –  Ora ci sono nuove sfide come lo spazio, su cui attendiamo le indicazioni del Governo, essendo un tema di sua prerogativa. L’Enac, attraverso il Piano Nazionale degli Aeroporti ha fatto proposte ora al vaglio del viceministro Galeazzo Bignami e del Governo. La consapevolezza comune riconosce gli aeroporti come le porte di ingresso ai territori dove portano economia, sviluppo e scambi culturali”.
Per realizzare gli obiettivi del Piano gli investimenti di Aeroporti di Puglia ammontano a 270 milioni di euro: 151 destinati alle infrastrutture, 70 alla sostenibilità e 49 alla digitalizzazione. Investimenti che porteranno ad un impatto economico importante. Si stima infatti che gli impatti socio- economici sul territorio dovuti allo sviluppo aeroportuale e del traffico al 2035 saranno considerevoli. In termini di occupazione si registreranno 4mila nuovi occupati diretti (all’interno del sedime aeroportuale) e indiretti (filiera dell’aviazione) e 11.600 nuovi occupati nell’indotto e nel catalitico (imprese, turismo). Quanto invece all’impatto sull’economia, saranno 1,15 milioni di
presenze turistiche straniere in più che arriveranno in aereo al 2035 (+100%) con un aumento di spesa di circa 700 milioni di euro; 1.000 milioni il valore di incremento del PIL dovuto allo sviluppo aeroportuale al 2035 contro il 2022.
Il traffico passeggeri entro il 2035 registrerà un aumento del 53% rispetto al 2022. Bari avrà una crescita media del 3,4%, Brindisi del 2,9% e Foggia raggiungerà i 200mila passeggeri annui.
Nel Piano lo sviluppo tecnologico dei voli suborbitali e aviolanci di satelliti vede lo Spazioporto di Grottaglie come infrastruttura strategica per l’accesso autonomo allo Spazio da parte del Paese Italia.
La domanda continuerà a crescere a ritmi sostenuti e Aeroporti di Puglia è pronta ad affrontare un nuovo mercato che emergerà con l’aviazione dell’ultimo miglio, in termini di sviluppo e trasformazione della Rete regionale eliportuale in Rete di secondo livello dei Vertiporti che vedrà a Foggia l’Hub di coordinamento in connessione con lo sviluppo della base logistica della Protezione Civile e delle emergenze.

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